La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] a cura del procuratore della missione cinese Nicolas Trigault nell'ambito di una campagna volta a ottenere il sostegno della laicità colta e dei personaggi più influenti di tutte le regioni d'Europa. Martino Martini, invece, si imbarcò a Lisbona per ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] , n. 4, 1984, pp. 193-222; P. G. e la Francia, Milano 1985; G. Spadolini, G.: un'eredità, Firenze 1986; F. Manni, Laicità e religione in P. G., pref. di N. Bobbio, Milano 1986; P. Bagnoli, La rivoluzione del liberalismo, Roma 1986; P. Polito, G. e ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] differenza di quello francese (in cui risaltano le figure di alcuni studiosi di primo piano, ma solo di una cerchia limitata di laici ed ecclesiastici, che non fecero molta presa al di là dei circoli del Sillon di Marc Sangnier) non fu un modernismo ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] istituzioni indoeuropee, cit., pp. 489-490.
57 Su tutto questo vedi E. dal Covolo, Chiesa Società Politica. Aree di ‘laicità’ nel cristianesimo delle origini, Roma 1994, pp. 107-109.
58 Per una trattazione diffusa e documentata di questo paragrafo e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sec.: nell’I. settentrionale lo scontro tra papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV coinvolge non soltanto la feudalità laica ed ecclesiastica, ma anche il popolo delle città e delle campagne, che nelle alterne vicende di vittorie e sconfitte dei ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] francese che aveva travolto concezioni consolidate e di rimarcare con forza la libertà della Chiesa nei confronti dei governi laici. Un’oscillazione della teologia politica fra Gelasio e Agostino, iniziata da Pio VII e continuata da Leone XIII. Quest ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] serie di disposizioni (principalmente I, 31 e I, 38) sono adombrate, come meglio si vedrà più avanti, anche tesi 'laiche' fondate su un diritto romano riutilizzato in chiave anticuriale.
4. Le accuse papali successive alla promulgazione e la difesa ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] Giulio Pastore» 4, Roma 2005, pp. 69-75.
97 G. Sapelli, Riscoprire l’identità di Pastore e Romani, in Sindacalismo e laicità. Il paradosso della CISL, a cura della Fondazione Vera Nocentini, Milano 2000, p. 107.
98 G. Sapelli, Riscoprire l’identità ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ma lontani dalla Chiesa. Proprio a Roma, dopo la breccia e il 1878, diveniva più diretta la sfida fra la cultura laica e quella confessionale ("la lotta per la verità contro l'ignoranza, contro il pregiudizio e contro l'errore", Sella, 19 dicembre ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Federico II di Svevia svalutò, e finanche condannò, l'operato del sovrano svevo, perché alla sua corte tenne a battesimo gli ideali laici opponendosi all'idea guelfa, l'unica in grado di guidare la vita politica, non solo del XIII sec., ma anche del ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.