I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] solo perché è stata frenata dalla egemonia di Forza Italia, ma anche, e forse soprattutto, perché forte è stata la componente laica e secolare della cultura e della formazione degli aderenti al partito55. Nel 1994 solo l’8,7% dei cattolici che hanno ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] , autonomie locali e funzionali, economia a due settori, eliminazione progressiva della proprietà terriera non coltivatrice, laicità dello stato, libertà religiosa, federazione europea, ecc.), dichiarandosi per "la formazione di un fronte unico ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] più tardi, in Perché il referendum sul divorzio? 1974 e dopo (Milano 1988). Al di là dell'impegno come laico (prima che come cattolico) - "si trattava di combattere il divorzio rivendicando il principio della indissolubilità sancito dal nostro Codice ...
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MONTICONE, Alberto
Filippo Gentiloni
Storico e dirigente cattolico, nato a Sommariva Perno (Cuneo) il 1° settembre 1931. Professore di Storia moderna all'università di Roma ''La Sapienza'' e dal 1992 [...] in Italia (1924-1945) (1978); I cattolici italiani e l'impegno per il paese, con A. Acerbi (1983); Popolo di Dio laicato e movimento cattolico in Italia a vent'anni dal Concilio, con L. Sartori (1983); Scelta religiosa e impegno socio-politico, con P ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] e religiosi insieme. L’edificio religioso dei ‘caduti della patria’ diventerà:
«una forma di mutua convalida fra autorità ecclesiastica e laica che non aveva potuto avere corso dopo le divisioni e i radicali contrasti tra la Chiesa di Pio IX e il ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] 25.
93 Ibidem, p. 27.
94 Y. Chiron, Pie XI, cit., pp. 134 segg.
95 Cfr. R. Moro, Azione Cattolica, clero e laicato di fronte al fascismo, cit, pp. 101 segg.
96 Cfr. F. Margiotta Broglio, Italia e Santa Sede dalla grande guerra alla conciliazione, cit ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] anni di vita Galante Garrone dedicò la sua riflessione alla memoria dei propri maestri e alle battaglie civili per la laicità dello Stato, contro l’antisemitismo e la corruzione.
Morì a Torino il 30 ottobre 2003.
Opere
Opere principali. Buonarroti ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] Gran Consiglio. In tale funzione il C. ebbe modo di adoperarsi soprattutto a favore dell'autonomia dei Cantoni e della laicità dello Stato e della scuola. La sua carriera politica essendo ormai saldamente fondata, il C. poté realizzare anche il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Corrado Vivanti e Alberto Tenenti
Miguel Gotor
Nel corso della sua vita Ruggiero Romano ha intessuto rapporti di amicizia e di collaborazione culturale con Corrado Vivanti e Alberto Tenenti, conosciuti [...] e pace religiosa in Francia fra Cinque e Seicento, 1963). Egli ha studiato per tutta la vita i pacificatori, la laicità di pensiero e il realismo politico in quanto aveva vissuto sulla propria pelle la tragedia della guerra, del fascismo e della ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] i vescovi locali. Questi gruppi furono caratterizzati da un forte impegno sociale e politico e da una piena partecipazione dei laici; tra i principali animatori del d. vi furono tuttavia anche molti religiosi e sacerdoti (tra i più noti, G. Franzoni ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.