Arendt, Hannah
Hannah Filosofa tedesca della politica, naturalizzata statunitense (Hannover 1906 - New York 1975). Significativo esempio di studiosa impegnata, A. ha lasciato una originale produzione [...] violenza in On violence (1970; trad. it. Sulla violenza). In polemica con le comunità ebraiche nell’affermazione della sua laicità, A. ebbe come filo unificante del suo pensiero la ricerca delle condizioni della libertà di fronte all’erosione della ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] industrializzare il paese; abolì inoltre il sistema delle caste, che sarebbe tuttavia di fatto sopravvissuto, e affermò i principi laici nella vita pubblica.
In politica estera, l’I. si pose alla testa dei paesi non-allineati, tentando una difficile ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] i vescovi locali. Questi gruppi furono caratterizzati da un forte impegno sociale e politico e da una piena partecipazione dei laici; tra i principali animatori del d. vi furono tuttavia anche molti religiosi e sacerdoti (tra i più noti, G. Franzoni ...
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SCINTOISMO
Aldo Tollini
- La de-divinizzazione dell’imperatore giapponese. Scintoismo e secolarizzazione. Bibliografia
La de-divinizzazione dell’imperatore giapponese. – Alla fine del secondo conflitto [...] un Paese rinnovato su basi democratiche e amico e alleato degli Stati Uniti. Comunque, al fine di rafforzarne il ruolo laico e per eliminare i retaggi del passato, l’imperatore Shōwa Hirohito fu costretto a dichiarare pubblicamente di rinunciare alla ...
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Pedagogista, nato a Livorno il 9 gennaio 1907. Laureatosi in filosofia a Pisa, insegnò storia e filosofia nei licei fino al 1938, quando venne escluso dall'insegnamento per effetto delle leggi razziali. [...] (fra gli altri: Alcuni problemi attuali della filosofia dell'educazione, 1976; La pedagogia del tempo futuro, 1985; Istanze di laicità nell'insegnamento della religione, 1985) e Ricerche pedagogiche (L'arte e l'educazione come fattori di critica e di ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] degasperiana per una DC alternativa ai partiti marxisti e alle destre neofasciste e monarchiche, e la lezione della laicità ereditata da Sturzo. Al tempo stesso Scelba non si mostrò pregiudizialmente contrario all’esperimento portato avanti da Moro ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] deputazione, nelle file della Sinistra parlamentare, furono la presentazione di due disegni di legge ispirati al principio della laicità delle istituzioni: il primo, il 23 nov. 1872, per sancire la precedenza del matrimonio civile rispetto a quello ...
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MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] o anonimi, talvolta in contrasto con i notabili della sua comunità, difese la parità degli ebrei come cittadini e la laicità dello Stato. In campo religioso rinnovò lo studio della lingua, curò il rituale, anche negli aspetti musicali, e si tenne ...
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STORTI, Bruno
Paolo Acanfora
– Nacque il 9 luglio 1913 a Roma da Ferdinando e da Ida Calvellini.
Entrambi i genitori erano di origine toscana, fiorentino il padre e senese la madre. Il padre, dipendente [...] da Pastore e Mario Romani con l’espansione del modello del ‘sindacato nuovo’, fondato sulla rivendicazione della laicità, dell’autonomia (dalla DC o dal governo), della politica contrattuale e dell’aziendalismo come tratti caratteristici della ...
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MONTEMAGGI, Loretta
Anna Scattigno
MONTEMAGGI, Loretta. – Nacque a Poggibonsi (Siena), l’11 maggio 1930 da Inigo e da Caterina Bardotti. Nel 1939 si trasferì con la famiglia a Pontassieve, in provincia [...] delle istituzioni una condizione ineludibile della democrazia e proseguì pubblicamente l’impegno in difesa della laicità e dei diritti anche dopo la conclusione del suo percorso istituzionale. Fu presidente dal 1989 al 1993 della prima Commissione ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.