L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] centro vivificante e perché ancorava il perfezionamento della vita cristiana alla ‘santa battaglia’ per diffondere il regno di Cristo. I laici di Azione cattolica – la base militante di questa specie di esercito «al servizio del Re» – non meno di chi ...
Leggi Tutto
Regioni ecclesiastiche e regioni civili: parallelismi e influssi
Giovanni Filoramo
Fin dal costituirsi dello Stato unitario, la Chiesa cattolica italiana è stata caratterizzata, nella propria attività [...] e la fine del primo decennio degli anni Duemila proprio per venire incontro alle domande di formazione di un pubblico anche laico a livello locale, alla valorizzazione regionale di centri di vita spirituale come monasteri e santuari. Si tratta di un ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] schemi della fase preparatoria27; ma in altre, come in quella per la liturgia o anche in quella per l’apostolato dei laici, ebbero un ruolo dinamico importante.
Alla ripresa del settembre 1963 il ruolo degli italiani si trovò rafforzato non solo per ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] al Vaticano II, a cura di F. Flores D’Arcais, Caltanissetta-Roma 1994; M. Mariotti, Forme di collaborazione tra vescovi e laici in Calabria negli ultimi cento anni, Padova 1969; F. Barra, Chiesa e società in Irpinia dall’Unità al fascismo, Roma 1978 ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] e la Corsia dei Servi di Milano (1941-1963), Brescia 2008.
15 P. Zanini, La rivista «Il gallo» e il problema della laicità negli anni Cinquanta, in pubblicazione presso la rivista «Humanitas».
16 La rivista uscì dal 1945 al 1948.
17 F. Malgeri, Il ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] loro rapporti con lo Stato dal fascismo ad oggi, Torre Pellice 1977; C. Cardia, La riforma del Concordato. Dal confessionismo alla laicità dello Stato, Torino 1980; G.P. Fogarty, The Vatican and the American Hierarchy from 1870 to 1965, in Päpste und ...
Leggi Tutto
Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] non come la conseguenza di un’appartenenza a una comunità, e tendono a dare enfasi alle libertà civili e alla laicità dello Stato e a riaffermare la centralità del lavoro e della giustizia sociale. Insomma, la frammentazione deve essere sbloccata, e ...
Leggi Tutto
Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] per le amministrative e per l’Assemblea costituente del 1946, abbiano visto la prevalenza dei temi ‘alti’ (dalla laicità dello Stato ai trattati di pace), fortemente identificativi dei partiti stessi, laddove i problemi locali avrebbero potuto far ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] finitudine della condizione umana, il naturalismo epistemologico, la laicità della ricerca filosofica e l’impiego civile della conferendo alla sua impostazione filosofica un’impronta sempre più laica.
A partire dagli anni Sessanta, Preti verrà ...
Leggi Tutto
PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] ultima generazione risorgimentale, l’essere un outsider affermatosi nel mondo delle professioni, la solida cultura giuridica, laica e garantista, facevano di Parenzo il prototipo del parlamentare zanardelliano, capace di interpretare alla Camera come ...
Leggi Tutto
laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.