GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] latina, soprattutto contro la Curia romana. Al mito politico si affianca, anzi si sottomette, il mito biblico; la sua laicità, infatti, rimane tale anche quando tratta argomenti sacri. Ma G. è anche figura più complessa perché la sua produzione è ...
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Rivoluzione messicana
Massimo L. Salvadori
I contadini poveri contro i privilegi dei proprietari terrieri e della Chiesa
Iniziata nel 1910, la Rivoluzione messicana fu una delle maggiori rivoluzioni [...] e proprio bandito).
Nel 1917 Carranza fu eletto presidente e varò una costituzione assai avanzata che sanciva la laicità dello Stato, il matrimonio civile, la sottrazione dell’insegnamento primario alla Chiesa cattolica, la nazionalizzazione delle ...
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NAPOLEONI, Claudio
Claudio Sardoni
Economista italiano, nato a L'Aquila il 5 marzo 1924, morto ad Andorno Micca (Vercelli) il 31 luglio 1988. S'iscrisse alla facoltà di Scienze naturali a Napoli, ma [...] tra programmazione e mercato, in Critica Marxista (1977); Discorso sull'economia politica (1985); Cercate ancora. Lettere sulla laicità e ultimi scritti (1990); Value and exploitation: Marx's economic theory and beyond, in Marx and modern economic ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] che attraverso il suffragio la forte influenza clericale esercitata sull'elemento femminile potesse giungere a minacciare la laicità dello Stato. Era già chiaramente delineato nel F. un anticlericalismo rigoroso che negava alla religione e alla ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] sistema con le biografie degli scrittori bolognesi anche la prospettiva della "nazione" e della "repubblica" bolognesi, della laicità e del giurisdizionalismo dottorale-senatorio che è stato suo. La società attiva e partecipata che egli ha auspicato ...
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Gentile, Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Michele Lenoci
L’incontro tra Giovanni Gentile e padre Agostino Gemelli (1878-1959) non è solo il confronto tra due studiosi, ma è anche il [...] sua opera in maniera unitaria e coerente, anche se ciò non avviene a un livello razionale e filosofico (G. Gentile, Scuola laica, in Id., Educazione e scuola laica, 1921, a cura di H.A. Cavallera, 19885, pp. 76-78, 86-95). E Gentile sa che Gemelli è ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] il piano religioso-culturale da quello politico. In questo senso Elia si mantenne sempre fedele al principio di laicità, dando prova di «un pensiero e una politica cristianamente ispirati, ma non clericali» (Balboni, 2009, p. 432), preferendo ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] II.
Nel 1849 Cavour fu eletto al Parlamento, dove svolse una forte battaglia per la libertà di stampa e la laicità dello Stato contro le ingerenze della Chiesa. Nel 1850, divenuto un autorevole leader parlamentare, Cavour fu nominato ministro dell ...
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TEOLOGIA POLITICA
Roberto Esposito
Dopo che per un lungo periodo, coincidente in larga parte con la seconda metà del 20° sec., la questione della t. p. è parsa sostanzialmente risolta attraverso la [...] positiva della religione anche nelle società secolari, o, come qualcuno le definisce, postsecolari, e coloro che, invece, difendono la laicità dello Stato. I primi, tra i quali i filosofi Jürgen Habermas e Charles Taylor, riprendendo un argomento di ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato della Transcaucasia. L'A., che al censimento del 1999 aveva registrato una popolazione pari a 7.953.438 ab. (8.411.000 ab. secondo stime del 2005), [...] la politica di apertura ai capitali stranieri (per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi) e di difesa della laicità dello Stato (pur in presenza dell'emergere di movimenti islamici integralisti), garantì al Paese il rilancio dell'attività ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.