CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] italiani che ai loro contemporanei erano apparsi chiusi in una innocente mania. Le idee di un certo Ottocento antiromantico e laicista investivano e ravvivavano le indagini erudite del C., trasformandole in visione storica, se non profonda e ricca di ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] romana. Il D. imboccò la strada della moderazione. pur mantenendosi fermo nella difesa dei valori religiosi, contro la legislazione laicista e a favore di una più matura coscienza cattolica in seno alla società civile.
Nel 1911 fu chiamato alla ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] i confini stabiliti a Uccialli.
Sebbene il governo porti all'approvazione (il 17 luglio 1890) la legge, d'ispirazione laicista, sulle "istituzioni pubbliche di beneficenza" (che non soltanto da clericali, ma pure da moderati, è accusata di eccessivo ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] verso la conclusione del dibattito l'accordo tra la sua posizione e quella del Tron, spirito aperto alle nuove idee e laicista convinto, s'era fatto più perplesso ed incerto: e in futuro, ben presto, le loro battaglie furono combattute su due fronti ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] governativa giolittiana, comprendente anche i clericali, nella speranza di assorbire attorno ad un comune programma democratico e laicista i riformisti di Bissolati e i liberisti intransigenti.
Allo scoppio della guerra il F., già su posizioni ...
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FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] all'abolizione dell'insegnamento religioso nelle scuole statali, allontanandosi in questo dalle posizioni di una rivista più decisamente laicista come La Donna.
Degni di ricordo sono anche alcuni suoi altri interventi in esaltazione di figure di ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] i gruppi monopolistici e la finanza speculatrice, e proposto un programma che, in un quadro di netta impronta laicista, mirava al potenziamento dell'istruzione, alla municipalizzazione dei servizi pubblici, all'aumento delle imposte sulla proprietà ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] Agricoltura, Industria e Commercio e A. Ciuffelli, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, rappresentava "l'ala di sinistra e laicista, anzi anticlericale" del terzo ministero Giolitti (Ullrich, I, p. 115). In campo giuridico il G. poteva, comunque ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] qualcosa cambiasse a Roma e che tra una Chiesa alleggerita della casta sacerdotale e un Piemonte liberale ma non laicista si attuasse la svolta di conciliazione auspicata.
Come suddito uscito volontariamente dal proprio paese, libero di farvi ritorno ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] a sinistra" era la necessaria conseguenza dì una serie di deduzioni che attribuivano a una "malsana teoria laicista", che avrebbe "offuscato i principi fondamentali della dottrina cristiana sulla struttura della Chiesa", la richiesta della "piena ...
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laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo rispetto a confessioni religiose e a gerarchie...