FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] all'abolizione dell'insegnamento religioso nelle scuole statali, allontanandosi in questo dalle posizioni di una rivista più decisamente laicista come La Donna.
Degni di ricordo sono anche alcuni suoi altri interventi in esaltazione di figure di ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] i gruppi monopolistici e la finanza speculatrice, e proposto un programma che, in un quadro di netta impronta laicista, mirava al potenziamento dell'istruzione, alla municipalizzazione dei servizi pubblici, all'aumento delle imposte sulla proprietà ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] Agricoltura, Industria e Commercio e A. Ciuffelli, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, rappresentava "l'ala di sinistra e laicista, anzi anticlericale" del terzo ministero Giolitti (Ullrich, I, p. 115). In campo giuridico il G. poteva, comunque ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] qualcosa cambiasse a Roma e che tra una Chiesa alleggerita della casta sacerdotale e un Piemonte liberale ma non laicista si attuasse la svolta di conciliazione auspicata.
Come suddito uscito volontariamente dal proprio paese, libero di farvi ritorno ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] a sinistra" era la necessaria conseguenza dì una serie di deduzioni che attribuivano a una "malsana teoria laicista", che avrebbe "offuscato i principi fondamentali della dottrina cristiana sulla struttura della Chiesa", la richiesta della "piena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] cogliere l’effetto dirompente della storia politica di Alfredo Oriani, ma soprattutto la sua pregiudiziale «illuministica», laicista, anticlericale che contrastava con il progetto di una storia autenticamente nazionale.
Più incisivo fu l’influsso di ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Stato borghese liberale, né una educazione al di fuori dai comandamenti divini e sulla base della cultura laicista. Fin quando lo Stato borghese avesse monopolizzato l'istruzione, i cattolici avrebbero osteggiato l'insegnamento obbligatorio, perché ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , in quella scelta agì il profondo, e mai venuto meno, interesse religioso di Garin: era infatti profondamente laico, non laicista. Riteneva necessario distinguere con chiarezza ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio, anzi pensava che dalla ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] presentare uno "specchio obiettivo", in realtà il B. opera un netto rovesciamento della storiografia polemica laicista e anticlericale, divulgando una riabilitazione del Medioevo, che le erudite ricerche muratoriane avevano giustamente fondato e ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] e immanentista della vita. Secondo Del Noce però in questo modo l’intento rivoluzionario si subordina alla borghesia laicista, operando quel ‘suicidio della rivoluzione’ che dà il titolo alla sua opera del 1978.
Successivamente, Del Noce portò ...
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laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo rispetto a confessioni religiose e a gerarchie...