I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] da allora, si dicevano preoccupati per il fatto che molti professori della scuola pubblica statale fossero di orientamento laicista e marxista. Negli ambienti più conservatori del mondo cattolico questa riserva sarebbe riemersa a più riprese.
Tra ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] di prima dell’Unità e neppure alle più recenti sintesi a forte impronta ideologica di opposta sponda cattolico-integralista e laicista, la Storia di De Sanctis riesce a fare dell’esame storico della tradizione culturale un esame di coscienza dell ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] una forma di religione di Stato. E nemmeno a tutti gli altri casi intermedi fra questi due poli, la Francia ‘laicista’, o la Germania pluralista, o perfino la Spagna cattolica. L’Italia repubblicana, dopo la Costituzione e poi dopo la revisione ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] o di partito». Palermo ripropone con forza il tema della solidarietà, prendendo nettamente le distanze da una cultura laicista, che vorrebbe una carità come afferma il cardinale G. Saldarini, «soltanto adatta alla patologia e non alla fisiologia ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] e primi del Novecento, tuttavia, l’attenzione degli studi enormemente accresciuta intorno a M. e la temperie laicista dello Stato postunitario determinarono le condizioni perché la Mandragola facesse sporadicamente ritorno sulla scena. Ma furono ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] e confraternite), vietò che ne fossero erette altre (70).
Una decisione che non rispecchiava certamente una svolta ῾laicista', ma mirava piuttosto a suggellare e a consolidare un processo di clericalizzazione strutturale della città che, dopo ...
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laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo rispetto a confessioni religiose e a gerarchie...