sinistra storica italiana
Raggruppamento parlamentare sorto dalla confluenza della sinistra del Parlamento subalpino con esponenti della tradizione mazziniana e garibaldina, riorganizzatisi dopo la sconfitta [...] ’opposizione all’operato della destra storica in nome di un immediato recupero delle terre ancora irredente, di un più rigido laicismo in materia di rapporti con la Chiesa, di un’idea di Stato e di società largamente ispirata a principi democratici ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] fascista veneto attraverso il diario di uno squadrista, Venezia s.a. [ma 1935], p. 65.
52. Stefano Pivato, Clericalismo e laicismo nella cultura popolare italiana, Milano 1990, pp. 35-37, 121-124, 141-143.
53. Juventus, "La Difesa", 5-6 febbraio ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] XI, come la Ubi arcano ed in particolare la Quas primas, per il tentativo, dì definire, attraverso la categoria del "laicismo", "il sottofondo di tutti gli errori contemporanei" come avrebbe commentato lo stesso Florit.
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Filosofo ed epistemologo italiano (n. Eboli, Salerno, 1961). Dal 2011 è responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 ore, dove tiene la rubrica “Filosofia [...] 1997), la Storia dell’astronomia di G. Leopardi (1997), Rifare la filosofia di J. Dewey (1998) e la raccolta di saggi Laicismo indiano del Premio Nobel per l’Economia 1998 A. Sen (1998). Ha anche curato il numero monografico della Rivista di Estetica ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] testimonianza" (Bedeschi, p. 359).
Oltre a rappresentare una vera e propria conversione religiosa, in contrasto con il laicismo e i retaggi mazziniani dell'ambiente familiare, l'ingresso nella comunità di don Rossi influenzò profondamente le scelte ...
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Vishwa hindu parishad
(Società universale indù, VHP) Organizzazione fondata nel 1964 a Bombay (India) per iniziativa del Rastriya swayamsevak sangh, al fine di assicurare al movimento Hindutva l’appoggio [...] nel dicembre 1992). Le negative ripercussioni di quegli eventi indussero poi il BJP a prendere gradualmente le distanze dall’agenda radicale del VHP; tale agenda continuò tuttavia a rappresentare un’opzione alternativa al laicismo politico indiano. ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] a quella schiera di cattolici intransigenti veneti che non ritenevano conciliabile il cristianesimo con la civiltà moderna, impregnata di laicismo e di positivismo, e che intendevano serrare le loro fila attorno al papa per la difesa delle verità di ...
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Teologo protestante svizzero (Basilea 1886 - ivi 1968). Criticò la cultura e la società moderna in nome di un ritorno al cristianesimo originario, e si sforzò di restituire al protestantesimo una coscienza [...] influssi kierkegaardiani e anche dostoevskiani) alla società moderna, impregnata di elementi non-religiosi (umanesimo, storicismo, laicismo, ecc.). Egli si sforza invece di ridare al protestantesimo (degenerato, secondo lui, nel "liberalismo" di ...
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ROSSI, Ernesto
Pubblicista e uomo politico, nato a Caserta il 25 agosto 1897. Combattente nella prima guerra mondiale, divenne subito attivo antifascista; dopo il delitto Matteotti pubblicò a Firenze [...] economica, contro le degenerazioni monopolistiche, le incrostazioni parassitarie, il malgoverno, e vivace propugnatore di uno spregiudicato laicismo, tra le sue opere si ricordano: La riforma agraria (Milano, ediz. clandestina 1945); Critica del ...
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PODESTA, Andrea
Elisabetta Colombo
PODESTÀ, Andrea. – Nacque il 26 maggio 1832 a San Francesco d’Albaro, comune suburbano annesso nel 1873 a quello di Genova, da Luca e da Luigia Casanova.
Il padre, [...] pubblici e, tre anni più tardi, venne nominato sindaco. «Di incerta collocazione ideologica tra cattolicesimo liberale e laicismo moderato» (Garibbo, 2000, p. 228), avrebbe ricoperto la carica, con alcune soluzioni di continuità, per un quindicennio ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...