CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ) si è discussa piuttosto la forzatura che la centralità nella visione storica del C., fondamento e insieme proiezione del suo laicismo.
Il laicismo non fu o non fu soltanto un carattere del mondo etico del C. e del suo impegno civile, o un motivo ...
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laicità
Margherita Zizi
La neutralità dello Stato e delle sue istituzioni in materia di religione
Contrariamente a quello che spesso si crede, laicità non è sinonimo di ateismo. La laicità equivale [...] di religione, la separazione tra la sfera pubblica della politica e quella privata della religione sono i capisaldi del laicismo, e sono una garanzia di pluralismo e tolleranza
Laicità, fondamentalismo e totalitarismo
Laico nel Medioevo era definito ...
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L'istituto del divorzio si è venuto riaffermando nell'età moderna di pari passo con l'affermazione dello stato laico nei confronti della Chiesa cattolica, la quale sempre lo ha combattuto come contrario [...] l'Irlanda, il Brasile, l'Argentina, il Chile, la Colombia, il Paraguay. Tuttavia, da una parte l'ondata di laicismo collegata con la crisi sociale dei nostri tempi, e dall'altra la difficoltà di molte situazioni matrimoniali, determinata dalla guerra ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] dovendo essere giudicata alla luce della fede e della morale.
È, quest'ultima, una posizione di 'laicità', che non coincide con il laicismo e che, in quanto indica la strada di una collaborazione fra fede e cultura, non è la laïcité à la française di ...
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Nuove tendenze e orientamenti delle teologie cristiane
Peter Hünermann
Il panorama teologico del 20° sec. è stato dominato, sul versante cattolico, dalla neoscolastica e dalle in-novazioni teologiche [...] in secondo luogo, il mondo delle religioni e delle Chiese, e insieme quello costituito da visioni diverse come i vari laicismi e ateismi, che consente la compresenza di tante concezioni di vita e interpretazioni della storia pur con tendenze fra loro ...
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Scrittore, nato a Périgueux l'11 luglio 1846, morto a Bourg-la-Reine il 3 novembre 1917. La sua vocazione fu determinata dalla lettura di uno dei più singolari libri di Barbey d'Aurevilly, Le prêtre marié, [...] correligionarî per i loro patteggiamenti col mondo moderno; nemico irriconciliabile della società borghese, contrappose l'assoluto al laicismo, la missione del povero all'utilitarismo, il mistero delle cieche forze suscitate da Dio (Napoleone) al ...
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Indiana, Unione
Alberta Migliaccio
Pulapre Balakrishnan
Emma Ansovini
(App. III, i, p. 853; IV, ii, p. 163; V, ii, p. 641; v. India, XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, ii, p. 15)
Oltre mezzo secolo dopo [...] dello Stato una fonte di legittimità riconosciuta e dell'U. I. qualcosa di più della somma delle sue parti, il laicismo indiano, così come si è venuto costruendo, non cessa per altro verso di apparire problematico, perché sembra "riflettere la somma ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] con Icilio Vanni una tesi di filosofia del diritto.
Il padre lo educò agli ideali della democrazia e del laicismo cari alla tradizione garibaldina e mazziniana. Ma nella sua formazione politica e culturale ebbero grande importanza anche gli scritti ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con le prospicienti isole di Imbro e Tenedo e altre più piccole), separate dallo Stretto del Bosforo, dal Mare di Marmara e dallo Stretto dei Dardanelli; appartengono alla Turchia, inoltre, una sezione ...
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Reza Shah Pahlavi
Shah di Persia (Alasht, Mazandaran 1878-Johannesburg 1944), fondatore della breve dinastia Pahlavi. Entrato nell’esercito, ascese rapidamente, durante la Prima guerra mondiale, i ranghi [...] accelerata del paese, secondo il modello kemalista. Le riforme imposte dall’alto, in nome del laicismo e dello statalismo, alterarono profondamente gli equilibri tradizionali, incontrando grandi resistenze nella società iraniana. Considerato ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...