Mistico musulmano (n. Hugwīr, Ghaznī - m. Lahore fra il 1072 e il 1077). L'opera sua più famosa è il Kashf al-maḥgiūb ("Svelamento di ciò che è occulto"), trattato in persiano sulla vita, l'insegnamento [...] e i precetti dei Sufi ...
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Islamista inglese (Devonport 1864 - Kensington, Londra, 1930), professore in India, dapprima ad Aligarh (1888-1898), poi (1898-1904) a Lahore, quindi (dal 1904) a Londra. I suoi principali lavori sono [...] di carattere storico-religioso e storico-artistico: The preaching of Islam, 1896; The court painters of the Grand Moguls, 1921; The Caliphate, 1924; Painting in Islam, 1928 ...
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Missionario scozzese (Bombay 1874 - St. Leonards on Sea, Sussex, 1969). Segretario del Movimento degli studenti cristiani in Gran Bretagna, poi dell'Associazione cristiana dei giovani a Lahore, infine [...] dell'organizzazione permanente che trasse sviluppo dalla conferenza missionaria di Edimburgo (1910). Fondò e diresse (1912-27) la International review of missions, il principale periodico missionario anglosassone. ...
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Laico della Compagnia di Gesù (n. Villa Franca do Campo, Azzorre, 1562); incaricato di stabilire se Cina e Catai fossero la stessa terra, partito da Agra (1603), per Lahore, Peshawar, Yarkend, Su Chow, [...] giunse ai confini della Cina nel 1607. Morì prima di completare il viaggio ...
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Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, [...] di cui guidò la corrente tradizionalista Gurukul (1893). Fondò scuole tradizionali a Jalandhar, Lahore e Kangri (presso Haridwar) e nel 1917 divenne sannyasin («rinunciante»). Aderì alle manifestazioni antibritanniche del 1919 e alla del 1920, ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] staccato dal ceppo originario (detto, dal paese d'origine del fondatore, Qādyānī) un nucleo dissidente, i cosiddetti Aḥmadiyya di Lahore, che rifiutarono l'autorità profetica del figlio ed erede di Ghulām Aḥmad. Oggi entrambi i rami (più modernista e ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] periodo il gusto per i giardini, che introdotto da Babur, fondatore della dinastia, raggiunse con i successori pieno splendore (forti di Lahore Agra, Delhi, mausolei di Itimad ad-Daula, 1628, e il Tāj Mahall, 1630-1652, ad Agra); le costruzioni sono ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] un tributo di sangue alla sua ideologia quando la spartizione dell'India pose in mani musulmane il suo centro a Lahore, è ben vivo e battagliero, anche nell'azione politica.
Le interpretazioni scientifiche, che riflettono le convinzioni maturate da ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] , Bombay, Karnatak Pub. House, 1946-1993, 5 v.
Datta 1935: Datta, Bhagavad, Vaidika Vāṅmaya kā Itihāsa, 2 v., Lahore, Hindi Bhawan Press, 1935.
Gonda 1975: Gonda, Jan, Vedic literature (Saṃhitās and Brāhmaṇas), Wiesbaden, O. Harrassowitz, 1975 ...
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