TRACHITI
Maria Piazza
. Rocce effusive neovulcaniche, rappresentanti dei magmi sienitici e così denominate da Haüy (τραχύς "ruvido"), perché ruvide al tatto. Diffuse in Italia con una notevole varietà [...] plagioclasio basico con K2O prevalente su Na2O e come elementi ferromagnesiaci, augite, diopside, e iperstene, del lagodi Bolsena, di Vetralla (lagodiVico), di Rocca Monfina e del Monte Amiata; le ciminiti (v.) diffuse nei Monti Cimini (dintorni ...
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TEFRITI
Antonio SCHERILLO
. Rocce effusive alcaline caratterizzate dall'associazione di un feldspatoide con un plagioclasio basico e con un elemento femico (augite o egirinaugite). Accessoria può essere [...] , e rocce analoghe si hanno nei vulcani Vulsini, Cimini, Sabatini e al LagodiVico. Alcune leucotefriti sono notevoli per le grandi dimensioni e l'abbondanza dei cristalli di leucite, ed è da queste rocce che si ricava la leucite utilizzata per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] è quello del palazzo Farnese a Caprarola, realizzato in splendida posizione naturale, tra le ondulazioni delle colline, in una conca circostante il lagodiVico che, secondo la leggenda, sarebbe nato in seguito al lancio a terra della clava da parte ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] .
Su disegni del G. tra il 1579 e il 1590 tramite lo scavo di nuove gallerie furono realizzati ulteriori abbassamenti di livello delle acque del lagodiVico con l'acquisizione di nuove terre da coltivare.
Tra il 1580 e il 1587 il cardinale Farnese ...
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LASAGNI, Pietro
Dante Marini
Figlio di Nicola e di Carolina Toparini, nacque il 15 giugno 1814 a Caprarola, presso il lagodiVico, dove il padre era stato relegato nel 1800 dal restaurato governo pontificio [...] del papa, aveva ricevuto i primi titoli tipici della carriera ecclesiastica che saranno poi seguiti da quelli di prelato domestico (1852) e di chierico di camera (1863).
Tornato a Roma nel 1851 insieme con lo zio Bartolomeo e il cardinale Fornari, l ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di circo, generalmente piccoli), nella zona prealpina (laghi di escavazione glaciale, tra i quali il Lagodi Garda, il più esteso d’I.), nelle regioni didiVico è accolto ora in clima idealistico postkantiano, per il tramite soprattutto di V ...
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Tevere Il secondo dei corsi d’acqua italiani per bacino e il terzo (dopo Po e Adige) per lunghezza e portata. Nasce in Romagna dal Monte Fumaiolo, nell’Appennino Tosco-Emiliano, a un’altezza di 1268 m, [...] di Fiumicino. La lunghezza totale è di 405 km e la superficie del bacino di 17.156 km2.
Il bacino imbrifero ha un’altitudine media di 524 m e comprende numerosi laghi (Trasimeno, laghi diVico vi forma il lago artificiale di Alviano, costruito per ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. In mano ai Burgundi per effetto Lac, parte sud-occidentale del Lagodi Ginevra; i suoi confini politici sono più ristretti di quelli segnati dalla cornice delle montagne ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] il Clanio (ora Regi Lagni), il lagodi Patria e le città di Cancello e di Nola, il ducato napoletano, oltre che scuola, per equilibrio architettonico e per eleganza di sculture, è la cappella dei Caracciolo diVico in S. Giovanni a Carbonara (1516-57 ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] Sul principio del Trecento il territorio di Orvieto a N. comprendeva il bacino del Paglia fino verso il Lagodi Chiusi, a E. non viscontee, che poi la cedono a Giovanni dei Prefetti diVico. Nel novembre 1354 Orvieto viene presa dall'Albornoz, ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...
coregono
corègono (o coregóne) s. m. [lat. scient. Coregonus, forse comp. del gr. κόρη «pupilla» e -γωνος «angolo», per la pupilla triangolare]. – Genere di pesci teleostei della famiglia salmonidi, con 25 specie viventi nei laghi delle regioni...