La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] rimaste puramente egiziane (come ad esempio quelle di Arsinoe e di Tolomeo Filadelfo, di Filotera, oggi nel Museo Vaticano, o quelle frammentarie di Antonio o di Cleopatra scoperte presso il lagodi el-Ḥaḍrah) molte altre dimostrano che l'influenza ...
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Alessandria d’Egitto
Città fondata da Alessandro Magno (332-331 a.C.), appena conquistato l’Egitto, durante il suo viaggio per visitare l’oracolo di Ammone, nell’oasi di Siwa. Il conquistatore volle probabilmente farne il centro delle correnti economiche e commerciali dell’impero da lui sognato, ma ... ...
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Sotto tale denominazione si intendono due diverse scuole neoplatoniche. La prima, fiorita nella prima metà del 3° sec. d.C. e fondata da Ammonio Sacca, comprende filosofi come Longino, Origene pagano, e soprattutto Plotino di Licopoli, considerato il fondatore del neoplatonismo. Questa prima scuola ... ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una ventina di km dalla sezione più occidentale del delta del Nilo, su un lembo di terreno sabbioso che ... ...
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Sergio Parmentola
Un ponte tra l'Oriente e l'Europa
Fondata nel 322 a.C. da Alessandro Magno ‒ che le diede il nome ‒ per dotare la nuova provincia dell'Egitto di un porto che la collegasse con il resto dell'impero, oggi Alessandria è una città con più di 3 milioni di abitanti ed è il maggior porto ... ...
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(II, p. 306; App. II, I, p. 116)
Le trasformazioni dell'età moderna hanno cancellato, in genere, i documenti più significativi della civiltà islamica: interi settori di recente edificazione si affiancano alle vecchie fabbriche, interrompendo la compattezza del tessuto con vaste arterie; l'insieme urbano ... ...
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Pseudonimo della scrittrice Pia Benadusi Maltese, nata ad Alessandria il 2 dicembre 1909.
Nei suoi primi racconti, Casa a ponente (Roma 1945), Favola proibita (ivi 1949), è già presente quel contrasto fra gli inganni dell'immaginazione o del sogno e la cruda luce del vero, che ispirerà anche i racconti ... ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. Particolare interesse nel campo dell'industria egiziana hanno i complessi industriali recentemente ... ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] lui chiamati: l'Époque du fondeur o morgienne (da Morges, lagodi Ginevra), e l'Époque du marteleur o larnaudienne (da Larnaud, Giura ).
E i monumenti di queste raccolte e i ruderi romani vengono riprodotti (Martino van Heemskerck, Amico Aspertini, ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] diLago Superiore quello che si apre a nord-ovest della città, Lagodi Mezzo, che a forma di arco da nord a est circonda la città, e Lagodi carattere popolare. Affluivano i visitatori, e venivano anche dall'estero artisti, come Rubens e poi il Van ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] B. 1897; H. van Laak, Institutiones theologiae fondamentalis, I, Roma 1910.
Dal concilio di trento all'epoca presente. M. Morawski, Wieczory nad Lemanem (Serate sul lagodi Ginevra), in forma di dialogo (in polacco), S. Bartinowsky, gesuita, ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] sul linguaggio e tematiche nuove di significato sociologico. La cavalcata sul lagodi Costanza (1971) s'ispira cui pezzo forte è stato The Serpent di J.-C. Van Itallie, è rappresentata anche dal Café La Mama di E. Stewart, che ha contribuito a ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] comprendenti opere di Rembrandt, Raffaello, Perugino, D.R. de S. y Velazquez, Tiziano, P.P. Rubens, A. Van Dyck -, di Roma, riemergono significative alienazioni di capolavori classici, come quelli Ludovisi e Borghese o i bronzi delle navi del lagodi ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] coltivato come genere d'arte a sé e primi su tutti i fratelli Van Eyck; Gérard David e il Memlinc, furono fra i loro migliori seguaci. Ligure, la Conca d'Oro, Posillipo, la punta di S. Vigilio sul Lagodi Garda, ecc.). A seconda che si tratti dell' ...
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HONDURAS (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Anna Maria RATTI
Ezequiel A. CHAVEZ
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Una delle sei repubbliche dell'America [...] lembo carsico al cui centro si distende il Lagodi Yojoa (lungo una ventina di km., largo circa otto), il maggiore della Repubblica gran varietà di tipi di vegetazione: come tendenza generale, la savana e le associazioni xerofile si van sempre più ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] di Brou, costruita in stile gotico fiammeggiante agl'inizî del secolo XVI (1513-36) da Luigi vandi Susa e dal Lagodi Ginevra fino alla regione di Orléans e di Blois, da quella di Lione a quella di Parigi.
Il ducato di Borgogna. - Il trattato di ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] Trecento il territorio di Orvieto a N. comprendeva il bacino del Paglia fino verso il Lagodi Chiusi, a e 229-230; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; R. van Marle, La scuola pittorica orvietana del '300, in Boll. d'arte, s. 2ª, ...
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vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....
vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...