LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] del concilio per le trattative con i delegati boemi; il 28 genn. 1433, con il vescovo diCostanza e col decano di Magonza, fu incaricato di scegliere i messi del sinodo responsabili per trattare la pace con Francia e Italia; il 30 gennaio ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] importante commissione di alcune pale d'altare per la chiesa dell'Ordine in San Lorenzo Nuovo presso il lagodi Bolsena.
l'opera sacro-comica in versi La costanza fra perigli epilogata nella schiavitù del servo di Dio p. Ludovico d'Alcamo... (Palermo ...
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GENTILE
Norbert Kamp
Nato verso il 1150, proveniva da una famiglia di nobiltà cavalleresca della città di Aversa, probabilmente imparentata alla lontana con la famiglia Rebursa, i cui membri, nel periodo [...] al provvedimento. Proprio Dipoldo, nel febbraio 1198, donò a G. e alla Chiesa d'Aversa un'isola nel lagodi Lucrino. Dopo la morte diCostanza (27 nov. 1198) G., che ancora poco tempo prima aveva ricevuto dal pontefice un mandato a procedere contro ...
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FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] che ammette alla successione dei possedimenti aviti sul lagodi Bolsena, oltre a Pierluigi, già legittimato nel , Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora, primogenito della figlia Costanza.
Nei primi anni del pontificato di Clemente VII, verso il ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] : la prima costituiva una amministrazione, la seconda riguardava la predicazione. Forse occorre individuare il genio di C. nella costanza con la quale egli seppe assicurare praticamente, fino al minimo dettaglio, la stretta connessione tra una ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] , vicino a S. Maria della Pace.
Fece parte di numerose accademie: in Urbino di quella degli Assorditi, a Roma dell'Arcadia, di cui frequentava con costanza ed assiduità le adunanze, col nome di Iasiteo Nafilio.
Lasciò incompiuta una descrizione ...
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retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...