AMIGONI, Ottavio
Renata Cipriani
Nacque a Brescia nel 1605. Fu allievo del pittore A. Gandino, ma, invece di seguire la moda palmesca si rifece al Veronese, riducendo le composizioni affollate a rigide [...] stessa chiesa; del 1651 l'Ultima Cena di Siviano (lagod'Iseo). Dipinse inoltre, a Brescia, le ante dell'organo di 166ì.
Bibl.: C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte [Venezia 1648], a cura di D. F. von Hadeln, II, Berlin 1924, p. 252; L. Cozzando, Vago ...
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LOVERE
N. Degrassi
Centro antico all'estremità N della sponda occidentale del Lagod'Iseo. Forse Leuceris, luogo fortificato contro i Camuni. Nel 1908 vi venne in luce un complesso di vasi argentei [...] al centro ed orlo ornato a bulino, una casseruola massiccia, una piccola coppa a calotta sferica; inoltre varî anelli d'oro e d'argento, un cucchiaino con iscrizione, ecc.). Ma il pezzo più importante tra quelli rinvenuti è una coppa argentea con ...
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LAGO (fr. lac; sp. lago; ted. See; ingl. lake)
Rina MONTI
Fabrizio CORTESI
Giuseppe CAVARETTA
Francesco VERCELLI
Giulio DE MARCHI
G. Fan.
Il nome di laghi è propriamente usato per designare le [...] essere asciutte, almeno temporaneamente. Sono criptodepressioni le conche dei maggiori nostri laghi subalpini: Lago Maggiore, di Lugano, di Como, d'Iseo, di Garda. Le criptodepressioni possono avere origine assai varia e in genere non corrispondono ...
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. Specie di pesci teleostei appartenente alla famiglia dei Clupeidi e al genere Alosei Cuv., limitato esclusivamente ai laghi dell'Italia superiore quali il lago Maggiore, di Lugano, di Como, di Garda, [...] d'Iseo, e così chiamato nei primi tre laghi, mentre nel Garda è noto col nome di sardella. Da molti è stato considerato soltanto una specie prettamente lacustre, sedentaria, che non si muove mai dal lago dove vive, e in esso depone le uova. Gli agoni ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] Brachiopodi del Lias medio di Montaldo (Ivrea) e di Gozzano (Lagod'Orta) dalla ricca fauna, e con la serie liassica a dei calcari più o meno selciosi, di cemento, dei monti d'Iseo (Provaglio, Montecolo di Pilzone), e del Bresciano (Costalunga). ...
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PALAFITTE
Piero BAROCELLI
Renato BIASUTTI
. L'uso di costruire abitazioni su pali non ha, si può dire, limiti né di regione né di tempo, dove ad esso abbiano condotto natura e condizioni di luoghi. [...] sostenuto da pali infissi verticalmente sul fondo d'un lago, d'una palude, d'un corso d'acqua, oppure sulla sponda più o meno villaggi di Trana, San Giovanni dei Boschi, Mercurago, Bodio, Iseo, Bor, Pacengo, Mincio presso Peschiera, ecc., donde si ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] esemplari provenienti da tutta l'Italia. Ricorderemo in particolare i materiali d'Età del Bronzo delle palafitte lombarde, del Lago Maggiore, di quello di Varese e di quello d'Iseo, e quelli delle terremare di Lombardia e dell'Emilia (Piacenza, Parma ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] verso l'area culturale retica. Nella pianura a S dei Laghi d'Iseo e di Garda fino al corso del Po i recuperi sono stati nella piccola piana, dell'estensione di 10 km2 c.a, adiacente al lago di Garda, a Ν di esso, fra i centri attuali di Riva e ...
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MONTI, Francesco
Alessandro Serafini
MONTI, Francesco. – Figlio di Stefano, «egregio sartore» della corte estense, nacque a Bologna nel 1685 (Zanotti, 1739, II, p. 217).
Quattro anni dopo la famiglia [...] di Peschiera Maraglio a Monte Isola, sul lago di Iseo, nella parrocchiale di Gardone Riviera, in S noto a Quinzanello di Dello, in Civiltà bresciana, III (1994), 2, pp. 47-50; D.C. Miller, in The dictionary of art (Grove), XXII, New York 1996, pp. 26 ...
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ora
òra s. f. [lat. aura «aria, soffio d’aria»], poet. o region. – Aura, brezza, leggero venticello: pur che l’òra un poco Fior bianchi e gialli per le piagge mova (Petrarca); Risonava la selva intorno intorno Soavemente all’ora mattutina...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...