LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...]
Nello stesso anno partecipò all'esposizione organizzata dalla Società promotrice di belle arti di Firenze con Il trasporto del corpo di una vergine sul lagodiLucerna in Svizzera e a quella di Napoli con il dipinto Presso il Mugnone in Firenze.
Nel ...
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TORRICELLI
Edoardo Agustoni
Famiglia di pittori di origine svizzera, attivi nel corso del XVIII secolo.
I capostipiti, figli di Giuseppe Maria Cristoforo e Marta Borella, furono Giuseppe Antonio Maria, [...] e il 1749, e infine quelli nella chiesa gesuitica diLucerna, realizzati tra la fine del 1749 e i di San Vigilio a Gandria, in Maestri d’arte del lagodi Lugano alla corte dei Borboni di Spagna. Il fondo dei Rabaglio di Gandria, sec. XVIII, a cura di ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] nell'orto) per l'altare maggiore della collegiata di S. Leodegar a Lucerna, a seguito dell'incendio del 27 marzo e la prima apparizione di Cristo ai discepoli sul lagodi Tiberiade (ibid., 14, 22-32), la lunetta della parete di fondo nel coro con ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] del L. si nutrissero di uno spirito di solidarietà e di mutua protezione ben più sotterraneo non solo dell'esibita comunione di interessi culturali ma forse anche degli smaccati legami clientelari.
Il L. morì a Peschiera, sul lagodi Garda, il 13 ag ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] sede vescovile di Losanna del suo protetto, il canonico diLucerna Jost Knab, che godeva di poche di Reichenau sul lagodi Costanza, che, soggetti alle iniziative arbitrarie del vescovo di Costanza, si erano rivolti a Roma. Ma neanche nel corso di ...
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RUSCA, Franchino
Paolo Grillo
(I). – Fu il figlio di Pietro, a sua volta figlio di Lotario Rusca (I) (v. la voce in questo Dizionario), che era stato signore di Como fra il 1282 e il 1291, ma si ignorano [...] diLucerna, Uri, Irsera, Untervaldo (Unterwalden) e Svitto (Schwyz).
Il fine di questi patti era potenziare l’asse commerciale Como-Bellinzona-San Gottardo, penalizzando la strada che raggiungeva l’importante passo svizzero passando dal lago ...
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BORROMEO, Ludovico
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460 da Giovanni, dei conti di Arona, e da Cleofe Pio contessa di Carpi; sposò Bona Maria da Longhignana, figlia del condottiero Ambrogio da Longhignana [...] Il B. iniziò frattanto a Cannero, sul Lago Maggiore, la costruzione di una grande fortezza, che denominò Vitaliana: essa militare dalle autorità cantonali e una sovvenzione dal banchiere diLucerna Pietro Nix, si volse ad una lenta riconquista dei ...
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NALATO, Giuseppe Ugo
Valentino Cecchetti
(Gian Dàuli). – Nacque a Vicenza il 9 dicembre 1884 da Giuseppe e da Elvira Del Fratello, nel villino dei nonni paterni, in Coltura Camisano 79, nei pressi della [...] Bietti, Stock, Lucerna, Casa del Libro, SALEI, Amatrix). La Modernissima intanto fallì di nuovo a di censura. Per sfuggire ai controlli di polizia, nel 1944, si rifugiò a Lezzeno, sul lagodi Como, dove non abbandonò i progetti editoriali e tentò di ...
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GALLINA, Cristoforo
Maria Nadia Covini
Figlio di Giovanni Francesco, consigliere visconteo, e di Margherita de Tercio, nacque a Pavia nel 1412, da famiglia di buone condizioni economiche, che intorno [...] Le trattative si conclusero a Lucerna nell'aprile del 1441: l'atto stipulato con il Cantone di Uri prevedeva che la presso il duca di Savoia.
Da un documento del 5 apr. 1440 risulta che fu incaricato di condurre dal Mantovano al lagodi Garda le ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] ottenuto nulla, ma pieno di ammirazione per la fermezza dei triumviri. Si recò quindi a Genova, poi sul lago d'Orta; infine di un gesuita, che finge di aver tradotto da un carmen polimetro in latino di un gesuita diLucerna; si tratta naturalmente di ...
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foce
fóce s. f. [lat. faux faucis «gola»]. – 1. ant. Gola, l’apertura della gola; per lo più al plur. (cfr. fauci). 2. Parte terminale di un corso d’acqua che s’immette nel mare, in un lago, o in altro corso d’acqua: la f. dell’Arno, del Tevere;...
tremolare
v. intr. [lat. tardo (in glosse) trĕmŭlare, der. di trĕmŭlus «tremulo»] (io trèmolo, ecc.; aus. avere). – 1. Oscillare con movimenti rapidi e uniformi, ma leggeri, senza forti scosse (e in ciò differisce da tremare); è riferito in...