Scultore italiano (Bologna 1911 - Milano 2004). Si formò all'Accademia di Bologna, seguendo E. Drei per la scultura e G. Morandi per la grafica. La sua ricerca si svolse nell'ambito di una figurazione [...] diverse ma sempre attente ai valori materici e strutturali (serie degli Acrobati, dei Cani, dei Guerrieri, dell'Uomo del lager). Ricevette importanti riconoscimenti internazionali (Biennale di Venezia del 1950 e di San Paolo del 1951) ed eseguì opere ...
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Frankl, Viktor Emil
Eugenio Fizzotti
Psichiatra austriaco, nato il 26 marzo 1905 a Vienna, morto ivi il 2 settembre 1997. Si laureò (1930) in medicina, specializzandosi poi in neurologia e psichiatria; [...] e in altre città europee di centri di consulenza psicopedagogica per giovani in difficoltà.
L'internamento, in quanto ebreo, nei lager nazisti (1942) e la liberazione sopravvenuta tre anni dopo permisero a F. di comprovare quanto aveva già intuito e ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1900 - Parigi 1967); fondatore con A. Stern del futurismo polacco, si segnalò fin da giovane per il suo carattere inquieto e provocatorio con le prose surreali di JA z jednej [...] di Bezrobotny Lucyfer (1927; trad. it. Lucifero disoccupato, 1994). Internato per sette anni in un lager staliniano, offrì una delle più alte testimonianze nelle raccolte Wiersze ("Poesie", 1956), Wiersze śródziemnomorskie ("Poesie mediterranee ...
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Poeta israeliano (Bucovina 1930 - Gerusalemme 1986). Imprigionato nei campi di concentramento, emigrò in Palestina nel 1947. Professore di letteratura ebraica all'università di Gerusalemme, ha curato la [...] e dello Yemen dal Medioevo all'età moderna. Delle sue opere poetiche, alcune improntate sulla sua esperienza nei lager nazisti, si ricordano: Shĕ῾ōnōt ha-ṣēl ("Meridiani", 1959), Millīm nirdāfōt ("Sinonimi", 1972), Moaḥ ("Cervello", 1976), Shīrīm ...
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Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] 1956), contro il nazionalismo; Duvad ("La belva", 1959); Két félidö a pokolban ("Due tempi all'inferno", 1961), sui lager nazisti; Húsz óra ("Venti ore", 1964); Utoszezon ("Fine stagione", 1967); Isten hozta, örnagy ur! ("Benvenuto, maggiore!", 1969 ...
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Scrittore tedesco (Insy, Algovia, 1932 - Berlino 2018). Influenzato dalla poetica del nouveau roman, nel 1964 pubblicò sette novelle sotto il titolo Eine gleichmässige Landschaft. Nel 1966 apparve la raccolta [...] frontale aggressività, ricordiamo: le raccolte di liriche Training (1970), Operette (1973), Ziele (1977), Orchidee (1979), Das Lager (1984); e i romanzi Die Messe (1969), Jesus in Osaka (1970), "romanzo del futuro" particolarmente provocatorio, Flug ...
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Scrittore russo (Mosca 1920 - ivi 1994). Corrispondente dal fronte durante la seconda guerra mondiale per il quotidiano Trud (Čelovek s fronta "L'uomo dal fronte", 1943; Bol´šoe serdce "Il grande cuore", [...] ha tratto sceneggiature cinematografiche. Accanto a Vstan´ i idi (1987; trad. it. Alzati e cammina, 1988), esemplare testimonianza sui lager staliniani, si ricordano: Odin na odin (1982; trad. it. L'ultima corrida di Hemingway, 1986); Sil'nee vsech ...
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Dobrowolski, Antoni. – Insegnante polacco (Wolbórz 1904 - Dębno 2012), il più anziano degli ex prigionieri del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Insegnante, durante la seconda guerra mondiale [...] arrestato dalla Gestapo e deportato ad Auschwitz, dove gli fu assegnato il numero di matricola 38081; venne poi trasferito nei lager di Gross-Rosen e di Sachsenhausen, da cui fu liberato nel 1945. Trasferitosi a Dębno, aveva ripreso la sua attività ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] nome è tuttavia legato soprattutto a Ostatni etap (1948; L'ultima tappa), il primo film incentrato sul tema dei lager.
Laureatasi in storia dell'arte all'università di Varsavia, nel 1929 fu tra i fondatori della START (Associazione dei sostenitori ...
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Scrittore statunitense (Newport News 1925 - Martha's Vineyard, Massachusetts, 2006). Dopo i romanzi Lie down in darkness (1951; trad. it. 1966), The long march (1952; trad. it. 1962) e Set this house on [...] 's choice (1979; trad. it. 1980; versione cinematografica di A. J. Pakula, 1983), sul dramma di una sopravvissuta ai lager nazisti. Tra le opere successive, oltre ai saggi di This quiet dust (1982), si possono ricordare l'autobiografico Darkness ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...