di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] l'ITL adibito alla costruzione del canale Mar Bianco-Mar Baltico, quelli per la costruzione della ferrovia Bajkal-Amur, o i lager della Kolyma, dove fu creato l'ITL minerario del Nord-Est. Lo scatenamento del cosiddetto grande terrore, a partire dal ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] , Ho imparato a guardare lontano, a cura di S. Fangareggi, Cavriago 1988, p. 41).
46 V.E. Giuntella, Il nazismo e i Lager, Roma 1979, pp. 259 segg. Le citazioni sono a pp. 262-264. Non si dimentichi la testimonianza di don Paolo Liggeri su Olivelli e ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] Norimberga del 1935, che li privarono dei diritti civili e proibirono i matrimoni misti), fino allo sterminio (shoah) nei Lager come soluzione finale durante la Seconda guerra mondiale.
Sei milioni di Ebrei morirono nelle camere a gas o assassinati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] si erano verificati tra il 1945 e il 1950, coinvolgendo centinaia di migliaia di ex soldati – che rientravano in patria dai lager nazisti o dai campi di prigionia alleati – e decine di migliaia di civili – in fuga dai territori dei Balcani un tempo ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] centrale in età staliniana e furono riorganizzati, sotto la giurisdizione della polizia politica, nel 1930 nella Direzione centrale dei lager, nota con la sigla GULAG. Continuarono altresì a operare dopo la fine della Seconda guerra mondiale (1939-45 ...
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nazionalsocialismo
Ideologia elaborata in Germania, soprattutto da A. Hitler, e divenuta sistema di governo dal 1933 al 1945.
L’ascesa del nazionalsocialismo
Nel quadro della crisi determinata dal crollo [...] ’inizio di maggio fu firmata la capitolazione. Durante la guerra la furia razziale nazista aveva portato allo sterminio nei lager di circa sei milioni di ebrei – la cui eliminazione fisica (la cosiddetta «soluzione finale») era stata decisa nel 1942 ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] Berlino nel 1989. Benché già sedentarizzate nei Paesi di provenienza, sono state rinchiuse in campi sosta, veri e propri lager distanti dal centro delle città e spesso prossimi alle discariche, in quanto considerati dei nomadi. La cultura connessa al ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] del cosiddetto Historikerstreik o 'dibattito degli storici' (Germania: un passato che non passa, 1987).
La centralità del lager nella storia del N. (Agamben 1996) costituisce il grande interrogativo della storiografia, così come l'adorniano quesito ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] palestinese la situazione era mutata a loro sfavore sotto due profili. Anzitutto, le spaventose scoperte fatte nei lager nazisti avevano suscitato universale simpatia per gli sforzi della comunità ebraica in Palestina volti a dare una patria ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...