VINDONISSA
Roberto Paribeni
Oppido celtico, poi campo militare romano della Germania superiore, i cui resti si trovano nel territorio del comune di Windisch presso Brugg in Svizzera. Il luogo pianeggiante [...] fuori del recinto militare il foro, l'anfiteatro, templi, case, sepolcri.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., XIII, 2, 1, 5193-5232; F. Stählin, Die Schweiz in römischer Zeit, 2ª ed., Basilea 1931; R. Laur-Belart, Vindonissa, Lager und Vicus, Berlino 1935. ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] il C. fu trasferito a S. Vittore a Milano, dove la moglie che aveva chiesto di seguirlo lo raggiunse. Inviati al lager di Auschwitz, vi arrivarono il 6 febbr. 1944. Segnalazioni di testimoni indicano il C. prima nelle miniere di Jawiskowitz, poi a ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] Norimberga del 1935, che li privarono dei diritti civili e proibirono i matrimoni misti), fino allo sterminio (shoah) nei Lager come soluzione finale durante la Seconda guerra mondiale.
Sei milioni di Ebrei morirono nelle camere a gas o assassinati ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] vuole sperimentare l'assunto secondo cui 'tutto è possibile'. Il lager, insomma, sarebbe l'epitome del totalitarismo, la sua verità lavoro e consumo e una morte desolata all'interno di un lager. Può servire però a non far abbassare la guardia, a ...
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ACCIARINI, Filippo
Francesco M. Biscione
Nacque a Sellano (Perugia) il 5 marzo 1888 da Francesco ed Anna Nocelli, entrambi di Recanati, paese dove compì gli studi ed aderì giovanissimo e da militante [...] aprile 1944, fu trasferito nel campo di concentramento di Fossoli (provincia di Modena) dal quale, dopo un mese, venne trasportato nel Lager di Mauthausen.
Morì a Mauthausen, stroncato dagli stenti, il 1º marzo 1945.
Fonti e Bibl.: Dell'A. si veda ...
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PETEANI, Ondina
Elisabetta Lecco
Lauro Rossi
PETEANI, Ondina. – Nacque a Trieste il 24 aprile 1925 da una relazione extraconiugale tra un ufficiale austriaco e Valentina Masini. Riconosciuta dal marito [...] percorsi della sopravvivenza: storia e memoria della deportazione dall’Adriatisches Kusterlan, Milano 1994; Id., I racconti dal lager: testimonianze di sopravvissuti ai campi di concentramento tedeschi, Milano 1997; A. Di Giannantoni, È bello vivere ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] fratello Šalamov pubblicò Kolyma, una raccolta di racconti in cui descriveva la sua esperienza di 17 anni di prigionia nei lager staliniani. N. Mandelštam, la vedova del poeta O. Mandelštam, morto in confino nel 1938, pubblicò le sue memorie, mentre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] si erano verificati tra il 1945 e il 1950, coinvolgendo centinaia di migliaia di ex soldati – che rientravano in patria dai lager nazisti o dai campi di prigionia alleati – e decine di migliaia di civili – in fuga dai territori dei Balcani un tempo ...
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Zingari
Silvia Moretti
Un popolo in giro per il mondo
Zingari è il nome dato ad alcuni popoli apparsi in Europa tra il 14° e il 15° secolo. Originari dell’India, gli Zingari sono nomadi, si spostano [...] sufficiente e dal 1938 in poi gli Zingari conobbero lo stesso destino degli Ebrei, e furono rinchiusi nei lager nazisti (Shoah). Contrassegnati da un triangolo nero, che significava asociali, affiancato dalla lettera Z per Zigeuner («zingaro» in ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] centrale in età staliniana e furono riorganizzati, sotto la giurisdizione della polizia politica, nel 1930 nella Direzione centrale dei lager, nota con la sigla GULAG. Continuarono altresì a operare dopo la fine della Seconda guerra mondiale (1939-45 ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...