Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] a scrivere storie complesse caratterizzate da uno sguardo crudo e critico. Nel 1960 sceneggiò con Pontecorvo Kapò, ambientato in un lager nazista, in cui S. segue il difficile percorso di una giovane ebrea che, spinta dal disperato desiderio di ...
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La vita è bella
Giacomo Manzoli
(Italia 1997, colore, 120m); regia: Roberto Benigni; produzione: Elda Ferri, Gianluigi Braschi per Melampo; sceneggiatura: Vincenzo Cerami, Roberto Benigni; fotografia: [...] che consentirà, alla fine, di vincere un carro armato vero e proprio, la passione di Giosuè. Tutta la tragedia del lager viene costantemente ribaltata in burla dal padre, che cerca di proteggere il suo bambino da una vita troppo orrenda. Proprio alla ...
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Judgment at Nuremberg
Claudio G. Fava
(USA 1961, Vincitori e vinti, bianco e nero, 178m); regia: Stanley Kramer; produzione: Stanley Kramer per Roxlom/United Artists; sceneggiatura: Abby Mann, dal suo [...] la propria parte di responsabilità nella generale e diffusa tolleranza verso la Germania nazista. Le proiezioni dei documentari girati nei lager nazisti riempiono di orrore non solo il giudice Haywood ma anche molti dei tedeschi presenti in aula. Le ...
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Huston, Anjelica
Emiliano Morreale
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles l'8 luglio 1951. Figlia del regista John, si è affermata grazie a due film da lui diretti, Prizzi's honor [...] ossessiva in Crimes and misdemeanors (1989; Crimini e misfatti) di Woody Allen; prima moglie di un intellettuale ebreo scampata al lager nazista in Enemies, a love story (1989; Nemici ‒ Una storia d'amore) di Paul Mazursky, per il quale ha ricevuto ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] rosso). Poco dopo interpretò la parte del sergente yankee Stevenson, che trova in una devastata città tedesca un bambino reduce dai lager e decide di portarlo via con sé, in The search (1948; Odissea tragica) di Zinnemann uscito nelle sale nel marzo ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] di E. Bruck, scrittrice ebrea di origine ungherese e moglie del regista, che racconta il viaggio di due fratelli verso un lager nazista (un bambino cieco e la sorella, interpretata da Geraldine Chaplin, la quale gli fa credere che una volta giunti in ...
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Krauss, Werner
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Gestungshausen (Coburg) il 23 giugno 1884 e morto a Vienna il 20 ottobre 1959. Fu uno dei protagonisti del cinema muto [...] caratteristiche di ebrei provenienti da vari Paesi: una ben macabra prova di professionalità, alla vigilia della deportazione nei lager nazisti. A causa di questo film venne processato nel 1945 dal Tribunale per la denazificazione di Stoccarda, ma ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] , nei ricoveri notturni degli ubriachi, alterna ironia e lirismo, trova le parole più adatte a dire la guerra, i lager, la vita e la malavita in una lingua ricca, lontanissima dallo standard ufficiale della letteratura, capace d'incarnare con grande ...
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Icho šašvi mgalobeli/Žil pevčij drozd
Roberto Chiesi
(URSS 1971, C'era una volta un merlo canterino, bianco e nero, 85m); regia: Otar Ioseliani; produzione: Gruzja Film/Kartuli filmi; sceneggiatura: [...] dittatura quale fu il regime di Stalin e dei suoi successori. Come ha affermato Ioseliani, "la Georgia dei miei tempi era un lager dove nessuno era felice ma tutti erano allegri". All'orrore di ciò che incombe intorno (che il film non solo non può ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] sulla vicenda di un'adolescente ebrea che prima per la paura di morire tradisce il suo popolo, divenendo una carceriera in un lager nazista, e poi si redime aiutando a costo della vita i prigionieri a fuggire, ebbe il merito di portare sullo schermo ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...