Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] 1956), contro il nazionalismo; Duvad ("La belva", 1959); Két félidö a pokolban ("Due tempi all'inferno", 1961), sui lager nazisti; Húsz óra ("Venti ore", 1964); Utoszezon ("Fine stagione", 1967); Isten hozta, örnagy ur! ("Benvenuto, maggiore!", 1969 ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] nome è tuttavia legato soprattutto a Ostatni etap (1948; L'ultima tappa), il primo film incentrato sul tema dei lager.
Laureatasi in storia dell'arte all'università di Varsavia, nel 1929 fu tra i fondatori della START (Associazione dei sostenitori ...
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Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] si era adoperata sadicamente a spezzare la dignità di Marta, giocando sul potere aggiunto che le attribuiva la presenza nel lager di Tadeusz, il fidanzato della ragazza. Poi, senza che le due donne si siano mai incontrate, la passeggera scende dalla ...
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Il portiere di notte
Andrea Maioli
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Liliana Cavani; produzione: Robert Gordon Edwards per Lotar; soggetto: Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Liliana Cavani; sceneggiatura: [...] suo sguardo incrocia quello di un'affascinante signora. I due si riconoscono, e un primo flashback ci tuffa nel passato di un lager dove Max l'aguzzino sceglie Lucia, ebrea all'epoca poco più che bambina, come vittima di un gioco erotico al massacro ...
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ROSI, Francesco (App. IV, iii, p. 248)
Simone Emiliani
Regista cinematografico. Nel 1981 ha realizzato Tre fratelli, ispirato al racconto Il terzo figlio di A.P. Platonov, riflessione sulla morte della [...] poi diretto La tregua (1997), tratto dall'intensa opera autobiografica di P. Levi, documento del sofferto viaggio di ritorno dai lager nazisti verso casa, attraversando un'Europa in rovina.
Bibl: F. Bolzoni, I film di Francesco Rosi, Roma 1986; J.J ...
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Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] poeta Tadeusz Borowski ‒ autore del libro da cui venne tratto il film, morto suicida nel 1951 ‒ che, sopravvissuto al lager, fu trasferito in un campo di smistamento alleato: sempre in cerca di cibo e di libri, aggressivo, apparentemente insensibile ...
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Riva, Emmanuelle (propr. Paulette Germaine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Cheniménil (Vosges) il 24 febbraio 1927. Sensibile, introversa, vibrante, divenne molto [...] di prostitute che tentano di cambiar vita, e in Kapò di Gillo Pontecorvo, nel ruolo di una deportata politica in un lager nazista; ma tentò anche il registro brillante, affiancando Ugo Tognazzi nel pungente Le ore dell'amore (1963) di Luciano Salce ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] dei testi di D.-A.-F. Sade, in cui la D. è la promessa sposa di un partigiano finita in un bordello-lager del Tirolo. Ottenne il successo internazionale con Les parapluies de Cherbourg (1964) di Demy, malinconica favola musicale tutta cantata dove la ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] maggiore dell'esercito e inviato in Grecia. Catturato dai tedeschi nel settembre 1943, venne deportato in Germania, nei lager di Hattingen e Winten, dove lavorò anche come proiezionista. Ritornato in patria, dal 1946 fu assistente degli operatori ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] un ''caso'' politico e culturale dai molteplici riflessi.
Il tema, suggerito alla regista dalle interviste a ex deportate nei lager nazisti all'epoca di La donna nella Resistenza e dal materiale di repertorio visionato per Storia del Terzo Reich ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...