LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] infatti a testimoniare di un purgatorio, di un mondo sospeso tra il lager e la vita normale, e di un tempo che è tregua dall' era già descritta la grande opposizione esistente tra gli uomini nel lager.
Non quella tra buoni e cattivi, ma tra coloro che ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] appartenenza a una famiglia fascista, decise di rinunciare ai privilegi e salì volontariamente su un convoglio di deportati nel Lager di Dachau, dal quale presto riuscì a fuggire. Durante un soggiorno a Magonza, rimase vittima di un incidente: il ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] del L. stesso, di V.E. Giuntella, di A. Garzetti e di C. Violante); M. Dorini, G. L.: gli anni del lager (1943-1945), Roma 1989, con lettere del L. e testimonianze di compagni d'internamento. Sul contributo del L. alla costituzione e sul richiamo ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] . Fu una resistenza che gli procurò l’affidamento alla Gestapo e alle SS e il campo di punizione. Passato per diversi lager tra Germania e Polonia, finì gravemente malato a Lipsia, in un ospedale della Croce Rossa tedesca. Vi rimase fino al settembre ...
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NISSIM, Luciana
Rita Corsa
NISSIM, Luciana. – Nacque a Torino il 20 ottobre 1919, primogenita di Davide, allora pubblico funzionario, e di Cesira Muggia.
La famiglia, che si ampliò con la nascita delle [...] Sacerdoti.
La sua laurea in medicina le salvò la vita. Come medico, fu destinata al Revier, l’ospedale femminile del lager di Birkenau, per passare alla fine dell’agosto 1944 trasferita all’infermeria di Hessisch Lichthenau, un campo di lavoro che ...
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SIROLA, Orlando
Umberto Tulli
– Nacque il 30 aprile 1928 a Fiume, ultimo di sei figli di Maria Vrh e di Nicolò.
Dopo la precoce morte della madre, Sirola crebbe in una famiglia di modeste condizioni. [...] morsa dei nazisti, da una parte, e dei partigiani iugoslavi dall’altra. Suo fratello Sleven fu deportato nel lager di Dachau, dove morì nel 1944, mentre Orlando fu arrestato durante un rastrellamento degli italiani ritenuti pericolosi e detenuto ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] . 1944, a seguito di una delazione, una squadra di polizia fascista arrestò il C; consegnato ai nazisti, fu deportato nei lager di Mauthausen e Gusen. Ne riportò il Diario di Gusen, che porta il sottotitolo Lettere a Maria perché scritto sotto forma ...
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VIALLI, Vittorio.
Alessio Argentieri
– Nacque a Cles (Trento) il 1° febbraio 1914, quarto di sei figli (cinque maschi e una femmina) di Vittorio, segretario comunale, e di Ida Ferrari, casalinga.
Compì [...] italiani in Germania, a cura di A. Mignemi, Torino 2005, passim; M. Avagliano - M. Palmieri, I militari italiani nei lager nazisti. Una resistenza senz’armi (1943-1945), Bologna 2020, pp. 291, 294, 427. La pagina a lui dedicata sull’enciclopedia ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] del 1944 i tedeschi cominciano a usare gli internati come lavoratori; le condizioni non migliorano, ma è possibile uscire dai lager senza scorta ed è in una di queste occasioni, grazie a un salvacondotto fino a Trento, che Rusconi riesce a fuggire ...
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MENEGHETTI, Egidio
Chiara Saonara
– Nacque a Verona da Umberto, medico direttore del locale ospedale psichiatrico, e da Clorinda Stegagno, il 14 nov. 1892.
La prima formazione politica del M., legata [...] ).
Negli ultimi anni il M. si dedicò alla poesia in dialetto veronese, dando voce alla sua passione resistenziale (Partigiana nuda; Lager - Bortolo e l’ebreeta), al mai dismesso impegno civile (A mila a mila, La fresa raspa) e alla sua inconsolabile ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], usato in ital. al masch., invar....
canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta a proprio vantaggio la sofferenza degli...