Orientalista (Barbezieux, Charente, 1879 - Parigi 1968), prof. all'univ. di Parigi e all'École des Hautes Études, dal 1941 membro dell'Institut de France. Si dedicò agli studî assiriologici, semitistici [...] de Keret (1936); Légendes de Babylone et de Canaan (1949); Le théâtre persan ou le drame de Kerbéla (1950); Tablettes économiques de Lagash (1968). Fondò e diresse la rivista Babyloniaca (1907-37) e poi la Revue des études sémitiques (1940-45). ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] essere interpretati come paradigmi verbali provengono dagli archivi di Fara (l'antica Shuruppak, 2500 ca.), Al-Hiba (l'antica Lagash, 2450 ca.) e Tell Mardikh (l'antica Ebla, 2400 ca.). Questi paradigmi sono tutti monolingui e consistono di brevi ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] territorio ricco di grano: il Guedena. Gli dei delle due città, il dio Shara di Umma e il dio Nin-Girsu di Lagash, avevano ricevuto in Cielo, da Enlil, il tracciato del confine, confine che in Terra era stato realizzato dall’antichissimo re Mesalim ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] regioni circostanti.
Questo risulta chiaramente nel successivo periodo protodinastico IIIb (noto anche come paleosumerico, o di Lagash presargonica, 2450-2350). Le ca. 2000 tavolette cuneiformi databili a questo periodo e rinvenute prevalentemente ...
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