Giurista belga (Bruxelles 1854 - ivi 1943), prof. di diritto internazionale all'univ. di Bruxelles (dal 1893), senatore socialdemocratico (1895-1926), rappresentante del suo paese presso la Società delle nazioni (1920-21). Fondò con altri (1895) e diresse l'Institut international de bibliographie di Bruxelles. Svolse un'intensa attività internazionale in favore della pace nel mondo (fu, tra l'altro, ...
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Romanziere tedesco (Brunswick 1758 - Halle 1831). Studiò teologia a Helmstedt; nel 1800 si stabilì a Halle, dove nel 1811 gli fu concessa la laurea honoris causa. Sulla tarda scia della letteratura sentimentale sviluppatasi intorno alla metà del 18º sec., scrisse oltre 150 volumi che ne fanno il tipico esponente di un genere sentimentale-moraleggiante di facile recezione. Fra i molti titoli: Gemälde ...
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Statista canadese (York, ora Toronto, 1804 - ivi 1858). Avvocato, fu al governo insieme a L.-H. Lafontaine dal 1842 al 1843 e dal 1848 al 1851. Sollecitò l'introduzione di varie riforme. Ritiratosi dalla [...] vita politica, dedicò gli ultimi suoi anni a favorire una migliore intesa tra le due popolazioni (Inglesi e Francesi) del Canada ...
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Uomo politico (Boucherville, Quebec, 1807 - Montreal 1864); sostenitore di L.-J. Papineau, accusato di complicità nella ribellione del 1837, fuggì in Europa, da cui rimpatriò l'anno dopo; fu arrestato, [...] (1841), divenne uno dei capi dei riformatori franco-canadesi, fu il primo ministro aggiunto nei due gabinetti Baldwin-Lafontaine (1842-43, e 1848-51), riuscendo a costituire (1848) il primo governo responsabile verso la Gran Bretagna. Baronetto ...
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Attrice e cantante tedesca (Wetzlar 1924 - Berlino 2016). Si affermò al Deutsches Theater di Berlino (1951-60) nei più importanti ruoli del repertorio classico e contemporaneo. Passata al Berliner Ensemble, [...] si dedica prevalentemente ai recital di poesie e canzoni del drammaturgo tedesco. Ha recitato, inoltre, in diversi film (Fleur Lafontaine, 1978; Die Hallo-Sisters, 1990) e serie e sceneggiati televisivi (Le silence du coeur, 1994; Adelheid und ihre ...
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Uomo politico tedesco (n. Mossenburg, distretto di Lippe, 1944). Proveniente da una famiglia di modeste condizioni sociali, nel 1963 aderì alla SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) divenendo, [...] candidato alla carica di cancelliere al posto del più ortodosso e meno carismatico presidente del partito, O. Lafontaine. Con un programma incentrato sulla stabilizzazione finanziaria e la modernizzazione del welfare, la lotta alla criminalità, la ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] dal romanzo Atala di François-René de Chateaubriand nonché L’uomo singolare, volgarizzazione del romanzo Der Sonderling di August Lafontaine. Il suo primo componimento finora individuato è l’ode A Carlotta Marchionni, acclamata attrice di teatro. Nel ...
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Economista statunitense (n. Chicago 1944). Vincitore nel 2000 del premio Nobel per l'economia con D. L. McFadden, attraverso l'elaborazione di dati empirici e l'analisi statistica di campioni selettivi [...] pubblicazioni più recenti occorre citare: Inequality in America. What role for human capital policy? (2003); Law and employment. Lessons from Latin America and the Caribbean (2004); (con P. LaFontaine) Testing the test. The failure of the GED (2008). ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] favole: nel 1824 U. Foscolo lo giudicò "the only fabulist entitled to be ranked longo proximus intervallo next to Lafontaine". Non è ben chiaro quando cominciasse a praticare questo genere; è certo che non sbocciò "poeta lirico vernacolo a cinquanta ...
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veterosinistrese
agg. (iron.) Che si ispira ai modelli di una sinistra considerata superata. ◆ la prospera regione-Stato di Francoforte volta le spalle anche al generale indirizzo veterosinistrese del governo rossoverde, al dirigismo dell’uomo...
neodirigismo
s. m. Riproposizione di scelte dirigistiche, dell’intervento dello Stato nell’economia. ◆ L’incontro fra il neoministro delle Finanze tedesco Oskar Lafontaine e quello francese, il socialista liberaleggiante, Dominique Strauss...