Hedren, Tippi (propr. Nathalie)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva statunitense, nata a Lafayette (Minnesota) il 19 gennaio 1935. La H. ha raggiunto il successo negli [...] anni Sessanta rivelandosi perfetta icona femminile del cinema di Alfred Hitchcock. Dotata di un portamento austero e di una bellezza apparentemente fredda ma pronta a sciogliersi in espressioni di dolce ...
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Filologo (Millbury, Massachusetts, 1825 - Easton 1911). Prof. (1857) di lingua inglese e di filologia comparata al Lafayette College di Easton, presidente (1873-74; 1895-96) della Amer. philol. assoc. [...] e dal 1891 al 1893 della Modern language assoc., sostenne l'applicazione del metodo storico allo studio dell'inglese (A Method of philol. study of the English language, 1865; Anglosaxon grammar, 1870; ...
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De Vol, Frank
Paolo Patrizi
Compositore cinematografico statunitense, nato a Moundsville (West Virginia) il 20 settembre 1911 e morto a Lafayette (California) il 27 ottobre 1999. Con quell'apparente [...] dissociazione che caratterizza i compositori disposti ad adattarsi ai generi più diversi, D. V. ottenne i risultati migliori in due campi antitetici: i film di Robert Aldrich, inquietanti e spesso violenti, ...
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Politico e militare francese (Colorno, Parma, 1755 - Torgau 1813). Colonnello a 25 anni, allo scoppio della Rivoluzione condivise le idee di monarchia costituzionale di Lafayette; per l'appoggio di Madame [...] de Staël divenne ministro della Guerra (1791-92). Caduta la monarchia, fu esule in Inghilterra; tornò in Francia nel 1801 e aderì al regime napoleonico, che servì come generale e come diplomatico; fu ambasciatore ...
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Archeologo e saggista (Parigi 1755 - ivi 1849). A Roma, influenzato da J. J. Winckelmann, rivolse i suoi interessi all'archeologia. Eletto nel 1791 membro dell'assemblea legislativa, difensore di Lafayette, [...] fu imprigionato durante il Terrore; sotto il Direttorio fece parte del consiglio dei Cinquecento; con la Restaurazione, fu eletto segretario permanente di una sezione dell'Istituto di belle arti. Divenuto ...
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Matematico francese naturalizzato statunitense (n. Parigi 1932). Laureatosi presso il Massachusetts institute of technology (1953), nel 1957 conseguì il PhD alla Cornell University e dal 1963 è professore [...] alla Purdue University di Lafayette. Ha dato importanti contributi all'analisi, e in partic. all'analisi funzionale con lo studio di operatori limitati in uno spazio di Hilbert. Il suo nome è legato soprattutto all'importante dimostrazione della ...
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Scultore (New Haven 1865 - Parigi 1925). Studiò a Parigi con P.-J. Cavelier e E. Frémiet. Cominciò col trattare soggetti d'animali, passando poi alla scultura monumentale (statue di Michelangelo a Washington, [...] di G. Washington a Filadelfia, di H. Lafayette a Parigi). ...
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Scultore (Urbana, Ohio, 1830 - New York 1910). Formatosi a Brooklyn presso lo scultore H. K. Brown (1814-1886), ottenne successo con Il cacciatore indiano (1864-66, New York, Central Park), e presto ebbe [...] molte commissioni ufficiali come la statua di Lafayette (1883, Burlington), quella di Washington (1883, New York, Wall Street), e varî monumenti in molte città statunitensi, tutti improntati a grande solennità. Fondò la National Sculpture Society ( ...
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Robuchon, Joël. – Chef francese (Poitiers 1945 - Ginevra 2018). La precoce attitudine alla cucina sperimentata nel seminario di Mauléon lo ha convinto ad abbandonare gli studi religiosi e a iniziare l’apprendimento [...] dell’arte gastronomica presso cuochi quali R. Auton e J. Delaveyne. Capocuoco all’Hotel Concorde-Lafayette di Parigi dal 1974, vincitore due anni più tardi dell’ambito riconoscimento di Meilleur ouvrier de France, capocuoco dell'Hôtel Nikko dal 1978, ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1829). Militare, partecipò alla guerra d'indipendenza americana; deputato agli Stati Generali del 1789, fu tra i nobili che si schierarono col Terzo Stato, e durante [...] la Costituente godé di grande prestigio, formando con A.-P. Barnave e A. Duport il cosiddetto triunvirato, che combatté Lafayette e Mirabeau, ma finì con l'accostarsi alla corte. Emigrato nel 1792, rientrò in Francia sotto il consolato, fu più volte ...
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