Scrittore greco, di cui sono incerti il nome, l'origine (forse di Laerte in Cilicia) e l'epoca (ma probabilmente verso la metà del 3º sec. d. C.). Di lui ci è pervenuta una raccolta delle vite dei più [...] illustri filosofi, il cui titolo è incerto.
Opere
La sua opera è composta di un proemio, in cui si fa la storia dell'origine della filosofia presso i più antichi popoli, e di dieci libri di biografie, ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] (Le nozze di Figaro di W. A. Mozart), Arturo (Lucia di Lammermoor di Donizetti), El remendado (Carmen di G. Bizet), Laerte (Mignon di A. Thomas), Cassio (Otello di Verdi), Pong (Turandot di Puccini), l'abate di Chazeuil (Adriana Lecouvreur di F ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] la compagnia di cui facevano parte A. Patti, E. Tamberlick e G. Ciampi e a Burny Port nel Galles, dove cantò in Amleto (Laerte) di A. Thomas (giugno). Fu ancora alla Scala nella successiva stagione 1869-70 in Piero de' Medici di G. Poniatowski e nell ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] : mette nuovamente il marito alla prova, e finalmente può riabbracciarlo in lacrime (XXIII). Dopo un incontro con il padre Laerte, Odisseo si riconcilia con le famiglie dei pretendenti uccisi. Insieme a Penelope e Telemaco, regnerà felice sull’isola ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...