LAERTE (Λαέρτης, Laertes)
E. Paribeni
La storia dell'antico re di Itaca, padre di Odisseo, con il suo patetico destino di totale, avvilito abbandono e di riconquistata gloria e felicità quando il figlio [...] fa ritorno per abbattere i nemici e risalire al trono, non ha quasi lasciato tracce nel repertorio figurativo dell'antichità. Neppure perfettamente rassicurante è difatti l'unico isolato monumento che ...
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EUMEO (Εὔμαιος, Eumaeus)
Red.
Il fedele porcaro di Ulisse, figlio di Ctesio, re di una favolosa isola Siria, tradito e venduto schiavo da una serva, e comperato da Laerte. Quando Ulisse torna in patria [...] sotto le vesti di mendicante, E. lo ospita e in seguito lo aiuta nella lotta contro i Proci. Per le raffigurazioni di E. v. eurikleia.
Bibl.: Hoefer, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 1073, s. v. Eumaios, ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] invece distingue le strutture aristocratiche, fondate sulla grande proprietà terriera, non coltivata direttamente come nei tempi dinastici (Laerte vive in una casa fuori città, sul terreno che coltiva insieme con pochi servi), ma attraverso agenti ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] con la personalità eroica quale ci è nota dai poemi omerici. In questo piano U. è il re d'Itaca, figlio di Laerte, oppure secondo una versione più tortuosa, dell'astutissimo Sisifo e di Antidea, notissimo per le sue imprese sotto Troia, per il suo ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] ed ottenerne la restituzione. Della visita approfittò inoltre per sedurre Anticlea, figlia del padrone di casa e già destinata a sposare Laerte: dopo queste nozze nacque Odisseo, in realtà figlio di S. ed erede della sua scaltrezza; ma i testi non ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] . Dal testo omerico risulta che si usava pure lo stagno (g. di Achille) ed il cuoio (g. di Laerte). Nelle rappresentazioni figurate si possono riconoscere sicuramente le g. nella ceramica protocorinzia (vaso Chigi) e nelle pitture dei sarcofagi ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] coi poemi omerici: oltre al g. della reggia di Alcinoo (Od., vii, 112 ss.) coltivato a frutteto con vigna e orto; a quello di Laerte (Od., xviii, 359 ss.) dove pure prevalgono alberi da frutto; al g. in cui viveva la ninfa Calipso (Od., v, 63), sono ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] era diffusa la piccola proprietà con una casa isolata e pochi servi, come quella documentata dalla figura del vecchio Laerte, che vive nella parte padronale della dimora rurale (Od., XXIV, 391). Via via il costituirsi della grande proprietà terriera ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...