Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] interprete più famoso del Neorealismo è Enzo Staiola nel ruolo di Bruno in Ladridibiciclette (1948) di De Sica. Da citare infine Bellissima (1951) di Visconti, in cui Tina Apicella interpreta la figlia di una popolana che vuol fare della sua b. una ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] città aperta, 1945, e Paisà, 1946, di Roberto Rossellini; Sciuscià, 1946, di Vittorio De Sica; Germania, anno zero, 1948, di Rossellini; Gioventù perduta, 1948, di Pietro Germi; Ladridibiciclette, 1948, di De Sica) e quelli delle majors americane ...
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Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] quella che alcuni considerano la sua opera più significativa, Ladridi saponette, surreale omaggio a Ladridibiciclette (1948) di Vittorio De Sica, in cui è emersa la sua capacità di costruire storie articolate su più livelli. Una struttura simile ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] rilesse con sensibilità contemporanea il mondo dei Malavoglia di G. Verga; Ladridibiciclettedi De Sica, sceneggiatura di Zavattini, dove la cinepresa segue la disperata e affannosa ricerca di una bicicletta rubata a un disoccupato; Proibito rubare ...
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LEONE, Sergio
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929, morto ivi il 30 aprile 1989. Figlio dell'attrice Bice Waleran e del regista Vincenzo (che, con lo pseudonimo di [...] fosse al seguito di V. De Sica che, in Ladridibiciclette (1948), si esprimeva in termini di disincantato realismo, in particolare agli occhi degli spettatori giovani o giovanissimi, nel cantore di un fascinoso tempo perduto. Vedi tav. f.t.
Bibl.: O ...
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RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] e per la perfetta aderenza fisionomica alle figure impersonate. Esemplare è la parabola di L. Maggiorani, l'operaio che De Sica sceglie per interpretare Ladridibiciclette (1948), ma che in seguito non eguaglierà quella folgorante apparizione ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] o il povero disoccupato Antonio Ricci alla ricerca della sua bicicletta rubata in Ladridibiciclette (1948) di Vittorio De Sica, o la protagonista di Europa '51 (1952) di Rossellini, sono esempi di un cinema affatto nuovo. La cinepresa non è più ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , lungo la variegata Italia dialettale, trovatasi a brutale contatto con le lingue dei belligeranti. Ladridibiciclette (1948) e Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica rispecchiarono la Roma linguistica del dopoguerra, l'uno nell'ambito popolare e ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Roberto Rossellini ottenne una nomination per la sceneggiatura nell'edizione del 1946, e Sciuscià e Ladridibiciclettedi Vittorio De Sica ottennero un premio speciale come migliori film stranieri rispettivamente nelle edizioni del 1947 e del 1949 ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] se ambientato in Russia, Noi vivi ‒ Addio, Kira (1942) di Goffredo Alessandrini, e in uno dei capolavori del Neorealismo, ma forte di una struttura melodrammatica, Ladridibiciclette (1948) di Vittorio De Sica.
L'evoluzione e i nuovi maestri
Negli ...
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home video
〈hóum vìdiou〉 locuz. ingl. [comp. di home «casa» e video(tape) «videocassetta» o video(recorder) «videoregistratore»], usata in ital. come s. m. – Genericamente, il settore della produzione e del commercio di videocassette, DVD...
dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...