BARRILE, Perdicasso
Ingeborg Walter
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Barrile, fu investito nel primo decennio del sec. XV della contea di Monteodorisio, con molta probabilità dopo aver [...] 281, 383 n., 418; Id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908,-p. 4; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo,Milano 1936, 1, DI). 372, 422; 11, p. 219; G. Beltrani, Gli Orsini di Lecce e di Taranto durante il Regno ...
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Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Concilio di Pisa, e grande influenza [...] e molti stati italiani e tedeschi ne riconobbero la legittimità, da altri negata. Aiutò l'impresa di Luigi II d'Angiò contro Ladislao, ma finì col venire a patti con quest'ultimo (1412). Convocò a Roma un concilio per la riforma della Chiesa, che si ...
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COSSA (Coscia), Gaspare
Cristina Carbonetti
Figlio secondogenito di Giovanni, secondo signore di Procida e nobile cavaliere napoletano appartenente alla guardia della regina Giovanna I, e di Ciocciola [...] di due sue galee.
Nel 1395, quando il Regno di Napoli era per la massima parte nelle mani di Luigi II ed il dominio di Ladislao si era ridotto quasi solamente alla città di Gaeta, il C. partecipò con due sue navi all'assedio di Napoli, per chiudere l ...
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Cardinale (m. Roma 1427); elevato alla porpora (1384) da Urbano VI, partecipò poi al concilio di Pisa e all'elezione di Giovanni XXIII (1410), da cui fu nominato commissario presso re Ladislao. Partecipò [...] al concilio di Costanza e da Martino V ebbe il vescovato di Aversa (1418-22). Fondò a Napoli la chiesa e l'ospedale di S. Angelo a Nilo, dove è il suo sepolcro, opera di Donatello e Michelozzo ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] proprio contro il re di Napoli.
Il C. continuò a servire il pontefice nel corso delle successive lotte tra Giovanni XXIII e Ladislao: nel settembre 1411 gli fu affidato il governo di Roma insieme con Paolo e Francesco Orsini. ed egli difese la città ...
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Capitano di ventura (Vipacco 1420 circa - Graz 1471). Dapprima al servizio imperiale, accorse in aiuto di Federico III, assediato a Wiener-Neustadt. Fu poi, dal 1453 al 1457, al servizio di re Ladislao [...] Postumo. Riconciliatosi con l'imperatore, ma ribellatosi ancora nel 1467 e nel 1469, scoperta la sua alleanza con Mattia Corvino, finì decapitato ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] il partito filoangioino. Nella lotta per il controllo politico del Regno napoletano, che si era aperta con la morte di Ladislao, il D. si mosse con molta spregiudicatezza. Nel 1424 rispose all'appello di Giovanna II e venne con numerosi vassalli ...
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ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea Matteo e di Caterina Tomacelli, nacque non prima del 1394, succedendo nel titolo ducale di Atri alla morte del padre (1407). Ancora giovanetto, [...] p. 56; P. Litta, Fam. cel. ital., Acquaviva,tav. II; V. Bindi, Castel S. Flaviano...,II, Napoli 1880, pp.129-134; A. Cutolo, Ladislao d'Angiò-Durazzo, Milano 1936, I, p. 283; II, pp. 143 ss. (che confonde questo A. col padre Andrea Matteo e col nonno ...
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Famiglia nobile polacca, appartenente al blasone Pobóg, originaria di Koniecpole, presso Sieradz. Di essa sono noti Jakób, voivoda di Sieradz, che combatté a Grünwald (1410); Jan (m. 1455), gran cancelliere [...] della corona con Ladislao III e Casimiro Iagellone, che contribuì al successo della lotta contro l'Ordine teutonico; suo figlio Przedbór (m. 1476), voivoda di Sandomierz, che, insieme a Piotr Odrowąż e a milizie rutene, si recò in Moldavia dove tentò ...
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Figlio (m. 1015) di Samuele, successe al padre, morto poco dopo la disfatta di Cimbalongu, ad opera di Bisanzio, nel sett. 1014 e rimase al potere sino al 1015. Fu assassinato dal cugino Giovanni Ladislao, [...] capo del partito che voleva la continuazione della guerra con i Bizantini, mentre G. stava svolgendo trattative di pace con l'imperatore Basilio II ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...