ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] tutto chiare le ragioni che spinsero l'E. a tornare in Ungheria nel 1517. Si può pensare che, dopo la morte di re Ladislao nel 1516 e la successione al trono del suo giovane figlio, l'E. si preoccupasse di conservare la sede di Eger di fronte alla ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] 'altra figlia, Maria, forse era già morta o non ancora nata. Nell'estate Margherita era a Napoli, dove nel febbraio 1377 nacque Ladislao. Dei movimenti di C. non si hanno invece notizie fino al luglio 1378, quando è a Tivoli presso Urbano VI. La sua ...
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CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Secondo di questo nome, nacque intorno al 1338 da Nicola conte di Fondi e da Giacoma Orsini.
Morto Nicola (nel 1348 c.) è probabile che la vedova [...] allora, anche dopo l'assassinio di Carlo in Ungheria, i Caetani rimasero per molti anni fedeli a Margherita e a suo figlio Ladislao, il quale confermava il C. nel godimento dei feudi nel Regno il 22 maggio 1391.
Nel 1400 il C. partecipò alla guerra ...
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BUONDELMONTI, Andrea
RR. M. Ciccarelli-L. Martinuzzi
Figlio di Lorenzo e di Filippa di Simone Guardi, visse nella seconda metà del XIV secolo e nei primi anni del XV. Attivo uomo politico fiorentino, [...] aveva suscitato nei Fiorentini e i desideri della Repubblica a questo proposito. Nel 1401 si recò presso il papa ed il re Ladislao per chiedere aiuto contro i Visconti. Nella prestanza del 1403 il B., con un contributo di 24,15 fiorini, occupava il ...
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ARAGONA, Bartolomeo d'
Francesco Giunta
Figlio di Vinciguerra, ereditò la contea di Cammarata, a cui furono aggiunti nel 1392 altri feudi come le terre di Ficarra, Galati, Calatabiano, Noto, ecc.
Siniscalco [...] re di Sicilia e il pontefice, l'A. fu costretto a esulare e i suoi beni furono confiscati. Accolto alla corte di Ladislao, da Napoli cercò di riorganizzare le forze degli esuli siciliani, d'accordo con quanto faceva Artale d'Alagona, esule a Milano ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] Cesarini, del quale era pure amico e che allora si trovava a Buda, come legato di Eugenio IV presso il re Ladislao.
Nella sua risposta del 24 aprile il Barbaro, allora ambasciatore della Repubblica a Milano, lo esortava ad applicarsi con il profitto ...
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DAL VERME, Filippino (Filippo)
Salvatore Fodale
Appartenente alla celebre famiglia veronese, nacque in un anno imprecisato -probabilmente dopo il 1354 - da Bartolomeo, fratello di Luchino, e da Margherita [...] in Arch. stor. lomb., s. 4, VII (1907), p. 113; A. Valente, Margherita di Durazzo vicaria di Carlo III e tutrice di re Ladislao, in Arch. stor. per le prov. napolet., XI, (1915), p. 467; E. De Marco, Crepuscolo degli Scaligeri (La signoria di Antonio ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] , re d'Ungheria, che s'apprestava a contrastare la Repubblica nel Friuli. Nel 1414 si recò a Napoli per convincere Ladislao d'Angiò ad entrare nella lega veneto-fiorentina.
La sua abilità di diplomatico venne utilizzata non soltanto per missioni all ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] non fu mai sperimentata. L'arrivo in Polonia e l'incoronazione di Maria Luisa di Gonzaga-Nevers (1648), moglie di Ladislao IV e poi di Giovanni Casimiro, segnarono l'inizio della sua fortuna: nominato architetto reale, nel 1652 ebbe l'appalto ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] San Martino al Cimino che la teneva per Giovanni XXIII, quando nel 1413 la città si arrese alle truppe di Ladislao d'Angiò Durazzo re di Napoli; nel febbraio 1419, dietro pressione di Muzio Attendolo Sforza, gonfaloniere della Chiesa impegnato nella ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...