(croato Zagreb; ted. Agram) Capitale della Croazia (685.587 ab. nel 2018). Si estende tra 120 e 163 m s.l.m. presso le pendici meridionali della Zagrebačka Gora, in prossimità del corso della Sava. La [...] e delle arti (1867).
Sebbene siano presenti tracce di frequentazione fin dal paleolitico, Z. è di origine medievale. Nel 1093 Ladislao il Santo re d’Ungheria vi eresse un vescovato. Nel 12° sec. accanto alla città ecclesiastica si andò sviluppando un ...
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Sugar music
<... mi̯ùuʃik>. – Etichetta discografica italiana fondata nel 1932 a Milano da Ladislao Sugar. La società (allora chiamata Melodi) inizia ad affermarsi nel campo delle edizioni musicali [...] Nel 1959 l’etichetta prende il nome di CGD-Sugar e l’anno successivo passa sotto la direzione del figlio di Ladislao, Piero Sugar, che insieme alla moglie Caterina Caselli diventa uno dei più importanti discografici italiani. Dopo un periodo di crisi ...
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Umanista ungherese (Zredna, Croazia, 1408 circa - Esztergom 1472). Educatore dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi re Mattia Corvino), notaio regio dal 1443, vescovo di Várad nel [...] 1445, fu incaricato di importanti missioni diplomatiche. Parente e fedele seguace della casa Hunyadi, ebbe una parte notevole nell'elezione del re Mattia e divenne cancelliere del giovane re. Nominato ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] con i Boemi e con i cavalieri teutonici. Con questi concluse la pace di Kalisz (1343) ottenendo la Masovia e attribuendo loro, come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] regina Giovanna II, che lo fece siniscalco del regno. Inimicatosi con Muzio Attendolo Sforza, gran conestabile, dovette uscire dal regno (1418), per ritornarvi l'anno dopo, forte dell'appoggio del papa, ...
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Maestro di casa di quanti re e regine, da Ladislao a Ferrante I, sedettero sul trono di Napoli. Tra gli 82 e i 90 anni d'età (1467-75) mise insieme tre scritture pubblicate soltanto frammentariamente (Arch. [...] storico nap., IV, 411-67) di sull'autografo serbato nella Nazionale di Parigi: taluni ricordi autobiografici, un encomio della città di Napoli, una cronaca della medesima città. Il loro interesse è, più ...
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Feudatario calabrese (sec. 15º); capo del ramo principale della famiglia R., si ribellò a re Ladislao. Questi venne ad assediarlo in Calabria, gli smembrò la signoria, la più vasta della regione, e lo [...] costrinse a esulare in Francia, da dove R. ritornò con Luigi III d'Angiò, da cui riottenne i suoi territorî ...
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SPERANZINI, Giuseppe
Marcello Reggiani
SPERANZINI, Giuseppe. – Nacque a Pesaro il 26 settembre 1889, figlio di Ladislao, bracciante socialista, e di Emilia Baldelli, fruttivendola.
Rimasto orfano di [...] padre all’età di 6 anni, si iscrisse in seminario nella città natale. Terminati gli studi, partecipò alla IV Settimana sociale dell’Unione cattolica popolare del settembre 1909, in cui cominciò a sviluppare ...
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Figlio (Tolosa 1377 - Angers 1417) di Luigi I d'Angiò, cui successe (1384) nei dominî francesi e nei diritti sul regno napoletano. Sbarcò nel 1390 a Napoli, da dove gli antidurazzeschi avevano cacciato [...] ed erede di Carlo III di Durazzo e la madre di lui, la reggente Margherita. Ma battuto dalle truppe dello stesso Ladislao (1399), e lasciato il regno, ricomparve sulla scena della politica italiana solo nel 1409. Alla Meloria (1410) la sua flotta fu ...
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Condottiero (m. Castelfiorito, Perugia, 1416), signore di Gallese; fu capitano generale delle milizie pontificie e combatté contro Ladislao, re di Napoli, che vinse a San Germano e Roccasecca (1411), impedendogli [...] di rimanere a Roma. Morì ucciso da Braccio da Montone ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...