CASTELLANI, Lotto
Concetta Calvani
Figlio di Vanni di Lotto, nacque a Firenze nella prima metà del '300.
Apparteneva ad una antica famiglia nobile: il capostipite sarebbe stato un Giuseppe vissuto verso [...] la Signoria incaricò Cristofano Spini, Giovanni Serristori e Luigi Pitti di recarsi ambasciatori presso Ladislaodi Durazzo rediNapoli, per perorare la causa del C.: "... Lotto di messer Vanni Castellani è preso et allo nelle mani Messer Francesco ...
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ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] le sue forze, nè indeboli la sua influenza politica, accresciuta dai successi conseguiti contro Ladislaodi Durazzo (1410), dall'acquisto di Cortona, ceduta dal rediNapoli, dalle rinnovate persecuzioni contro gli Alberti, ancora una volta accusati ...
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COURBAN (Corban), Amiel (Amis, Agoult, Agot) de
Maria Emilia Caffarelli
Le fonti a noi note nulla riferiscono circa la famiglia, il luogo e la data di nascita di questo nobile francese, venuto in Italia [...] .
La delegazione angioina doveva avviare trattative in vista dei matrimoni di due figli del rediNapoli e di Sicilia - Isabella e il futuro Carlo Il - con Ladislao e con Maria, figli di Stefano V d'Ungheria. Doveva inoltre negoziare un'alleanza in ...
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CARAFA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giacomo signore di Castrovetere e di Roccella, dal 1486 conte di Matera, e di Antonella di Molise, nacque alla metà circa del secolo XV. La prima notizia che [...] lui è del 1489. Nel novembre di quell'anno infatti Ferdinando I rediNapoli incaricava il suo luogotenente in Calabria, Luigi de Lull, di costringere al pagamento i creditori del Carafa. L'anno dopo il sovrano gli donò Rofrano e Mandia, in provincia ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] e per i Sei della mercanzia.
La creazione dell'ufficio dei Dieci di balia si era resa necessaria per fronteggiare l'atteggiamento ambiguo diLadislaodi Durazzo, rediNapoli, ed il difficile momento politico. Diverse furono le soluzioni proposte nel ...
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FIORAVANTI, Francesco
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da Neri, "magister lapidum et lignaminum", che, pur provenendo da origini relativamente modeste, fu priore cinque [...] . Il 4 aprile di quell'anno fu incaricato di un'importante ambasceria a Roma e a Napoli insieme con Bartolomeo Popoleschi e Andrea Buondelmonti, con istruzioni di sondare le intenzioni del papa e direLadislao e favorire la creazione di una lega fra ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] 1410, il B. ospitò, nel suo palazzo di strada S. Stefano, il nipote del redi Francia, Luigi II d'Angiò, creato dal nuovo papa, Giovanni XXIII, rediNapoli in contrapposizione a Ladislaodi Durazzo. Il re angioino ricambiò l'ospitalità del B., e ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] per Giovanni XXIII, quando nel 1413 la città si arrese alle truppe diLadislao d'Angiò Durazzo rediNapoli; nel febbraio 1419, dietro pressione di Muzio Attendolo Sforza, gonfaloniere della Chiesa impegnato nella riconquista delle terre occupate ...
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CRASSULLO, Angelo Filippo (Crasullo, Crisullo, Grassullo)
Mauro De Nichilo
Visse tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV a Taranto, dove svolse la professione di notaio: Scipione Ammirato [...] a partire dall'ultimo decennio del secolo XIV ed ha per protagonisti ed antagonisti Raimondo del Balzo Orsini principe di Taranto e Ladislaodi Durazzo rediNapoli, che ne sposò poi nel 1407 la vedova Maria d'Enghien.
La Cronica del C., priva qual'è ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] il suo nome non risulta affatto (cfr. A. Salimei, Senatori e statuti di Roma nel medioevo. I Senatori,Roma 1935, p. 151).
LadislaodiNapoli il 10 ott. 1392 lo creò barone di Cassano e del Castagno, in riconoscimento dell'opera svolta a favore del ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...