Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] , ambasciatore di Giovanni I a Roma. In seguito, Angelo sostenne Carlo di Durazzo, e Giacomo, Landolfo e Masello furono seguaci di Ladislao di Durazzo. Nel sec. 15º la famiglia si divise in due linee: l'una, proveniente da Stefano, ha dato origine ai ...
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Giurista (Arezzo 1381 - Padova 1466). Laureatosi nel 1406 a Bologna, insegnò diritto in questa città nel 1407 e poi a Siena, a Firenze, a Roma (1433-34) e infine a Padova, dal 1439 alla morte. Fu anche [...] consultore del papa Martino V, mediatore nel contrasto fra Ladislao II re di Polonia e l'imperatore Sigismondo e poi, per conto del papa Eugenio IV, mediatore nel contrasto fra lui e lo stesso imperatore Sigismondo, e inviato presso il re di Francia ...
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Figlio (n. 1147 - m. 1172) di Géza II, cui successe nel 1162. Per l'intervento dell'imperatore d'Oriente Manuele I gli si sostituì Ladislao, fratello di Géza, mentre egli riparò in Austria. Morto Ladislao [...] (1163), gli successe il fratello Stefano IV, che fu però sconfitto da S. III lo stesso anno. Questi, salito al trono, condusse per cinque anni aspre lotte contro i Bizantini, che si conclusero (1166) con la riconquista del Sirmio e del litorale ...
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Figlio (Cracovia 1459 - Toruń 1501) di Casimiro IV Iagellone, successe al padre nel 1492 dopo aver conteso al fratello Ladislao il trono di Ungheria. Riuscì, in politica interna, a diminuire i poteri della [...] dei Turchi, contro i quali nel 1493 compì una sfortunata spedizione in Moldavia e Valacchia, subendo l'anno stesso una grave incursione. Ebbe al suo servizio il fiorentino Filippo Buonaccorsi, per il cui consiglio si riconciliò col fratello Ladislao. ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] nel 1198, al duca di Cracovia nel 1207, a Ladislao della Grande Polonia nel 1211). Le conseguenze giuridiche erano modeste sui" (Reg. I 345, p. 515) o di "membra capitis" (ibid. IV 215; X 1.5.3) si adatta al modello del capo e delle membra, dove ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...]
Il lungo conclave del 1292-93, succeduto alla morte di Niccolò IV, doveva vedere i cardinali discordi, e poi in fuga da Roma il figlio, che venne in Ungheria e fu incoronato come re Ladislao V.
Allora B. VIII inviava come legato il cardinale Niccolò ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] retta dal governatore Georg Pođebrad, mentre l'erede al trono Ladislao era sotto la tutela di suo zio Federico III.
Nei dalla storia della Chiesa alla storia d'Europa. Studi…, in Quaderni del Monte, IV, Bologna 1986; R. Zavalloni, S. G. da C. e la " ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] et rinchiuselo in una camera, donde dipoi il re lo fece trarre» (IV, n. 141, p. 320); cosa della quale gli inviati milanesi poi pontefice a fare pressioni sul nuovo re d’Ungheria, Ladislao Jagellone, affinché prendesse in moglie Beatrice d’Aragona, ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] provato dai rapporti da lui instaurati anche con l'imperatore Carlo IV, dal quale nel 1371, forse durante un'altra ambasceria fiorentina esortare i cardinali a non prendere posizione contro Ladislao, a cui rifiutavano il riconoscimento di legittimo re ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] 1409, andò legato papale presso Sigismondo d'Ungheria e Ladislao di Polonia per convincerli a restare nell'obbedienza di Roma B. verso la cultura, F. Novati in Epistolario di Coluccio Salutati, IV, 1,Roma 1905, in Fonti per la storia d'Italia,18, pp ...
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