LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] diLadislao (1625) principe diPolonia, che nella vetreria dei Luna "tolse una cassa di christalli" (c. 193r) o di quella successiva (4 apr. 1628) del granduca di vetrai di Murano, studi sulla storia del vetro, I, Venezia 1987, pp. 180-185; III, ibid ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] altri, fra cui Alfonso V d'Aragona, Filippo il Buono duca di Borgogna e LadislaoIII. Questi ultimi sono citati fra i destinatari delle tredici lettere del nella Biblioteca nazionale di Parigi, in Germania, in Gran Bretagna e in Polonia. Fra quelli ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] in onore del re diPolonia Sigismondo: In triumpho Serenissimi ac potentissimi Principis Sigismundi III Poioniae et Sveviae Regis e l'elevazione a quel trono del figlio di Sigismondo, Ladislao. L'orazione concludeva, con un motivo ricorrente nella ...
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FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] e poté far apprezzare la sua arte canora dal principe LadislaodiPolonia in visita presso il Crescenzi. Il principe lo nominò suo III Vasa. Qui il F. rimase, salvo brevi periodi, sino al 1655 al servizio di tre re: Sigismondo III, Ladislao VII ...
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Boleslao III (detto Boccatorta)
Boleslao III
(detto Boccatorta) Re diPolonia (n. 1086-m. 1138). Figlio del duca Ladislao Ermanno, salì al trono nel 1102, lottando a lungo contro il fratellastro Zbigniew, [...] . Promulgò uno statuto che regolava l’esercizio del potere sulla base del seniorato, mentre ognuno dei figli otteneva una provincia ereditaria: statuto però che, per la decadenza del seniorato, fu causa di una lunga divisione del territorio polacco. ...
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Architetto e scultore (Roma 1600 - ivi 1672). Dal 1630 al 1655 fu in Polonia, dove lavorò per Sigismondo III, Ladislao IV, Giovanni Casimiro: cappella di Vasa, nella cattedrale di Cracovia; chiesa e convento [...] delle carmelitane scalze (1652), sempre a Cracovia; attese anche a decorazioni per teatro, per pompe funebri e feste di corte. ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] autori come A. Byhan (in Jahresb. Inst. rum. Sprache, III, p. 18), A. Rosetti (Recherches sur la phonétique du Roumain Ladislao Reymont, che forse supera in organicità e perfezione di a pianta centrale, come in Polonia e nell'Ucraina, composto da ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] ed era stato a lui maestro di lettere, di diritto e di educazione fisica. È ben certo poi che durante i secoli III e II a. C., i società. Organizzazioni similari hanno la Iugoslavia e la Polonia.
In Inghilterra l'educazione fisica, com'è noto ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] interna: I. Staré Mĕsto, II. Nové Mĕsto, III. MaláStrana, IV. Hradčany, V. Josefov, VI. importante conservata di quell'epoca è la nota sala diLadislao (Vladislavský sál da numerosi studenti della Polonia, della Germania e di altre regioni. Assai ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] aveva dato nuovo nutrimento alle sue speranze di liberare la Polonia dal giogo delle tre potenze. Più che cimitero di Montmorency e da lì, nel 1890, trasferita nel Pantheon polacco: il Wawel di Cracovia.
A Parigi esiste, fondato dal figlio Ladislao, ...
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