Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] già per la Quaresima del 1625, allorché in onore di Ladislao, principe di Polonia, si tiene una regata con « Didier, La Ville, pp. 456-460.
47. A.N. Amelot de la Houssaie, Histoire, II, pp. 134-138
48. A.S.V., Collegio, Cerimoniali, III, cc. 46v-52, ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] e del figlio ed erede al trono di quest'ultimo, Ladislao, con la terza figlia di C., Isabella. Furono così ), pp. 447 ss.; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, II, Bari 1966, pp. 681-821; A. de Saint-Priest, Histoire de la conquête ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...]
Il 1413 fu un anno di continui viaggi e peregrinazioni. Ladislao di Napoli, che già nel 1408 si era impadronito di 85; H. Baron, The Crisis of the Early Italian Renaissance, I-II, Princeton 1955, ad Indicem. Ci limitiamo quindi a indicare solo le ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] le pressioni esercitate dal suo secondo marito Ladislao di Boemia per ottenere l'annullamento del di A. Altamura - P. Basile, Napoli 1976, ad vocem; Lorenzo de' Medici, Lettere, II, a cura di R. Fubini e III e IV, a cura di N. Rubinstein, Firenze ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] la sua dinastia. Ciò nonostante le ombre di Ladislao di Durazzo e di Alfonso tormentavano ancora le corti La biblioteca napol. dei re d'Aragona, I-IV, Milano 1947-52; Suppl., II, Verona 1969, passim; B. C. De Frede, Luigi XI e le aspirazioni angioine ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] diversificata per livelli e funzioni. Nei secoli successivi (tra il II e il IV) dalla capitale, ch'è una scrittura maiuscola o 'biro' (così detta dal nome dell'inventore, l'ungherese Ladislao Biro), con la quale oggi si impara a scrivere e si eseguono ...
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Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] nei secoli XVIII e XIX, soprattutto in Germania. Ladislao Mittner (v., 1962) ha sostenuto che una tipica Social access and the clustering of personal connections, in "Social networks", 1980, II, pp. 305-325.
Hartup, W. W., The origins of friendship, ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] a cura di C. Stomajoli, ibid. 1921; Codd. Vat. lat. 10701-10875, I-II, a cura di G.B. Borino, ibid. 1947-55; Codd. Ferrajoli, a cura pp. 67-85 passim;P. Fabbri, Il passaggio per Mantova di Ladislao, principe di Polonia..., ibid., 1985, n. 9, pp. 41- ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] metà del Seicento di apporvi un'epigrafe offerta da Ladislao IV di Polonia non venne attuato, così che in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 5, II-III (1938), pp. 111-150; R. De Mattei, Critiche secentesche alla "Ragion di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] dipendere. A guardar bene, infatti, Gian Galeazzo, Ladislao e Giovanni XXIII presentano ciascuno delle peculiarità ben edizione, a cura di R. Fubini, A. Menci Gallorini, «Rinascimento», s. II, 1972, 12, pp. 21-78.
Momo o del principe, ed. critica e ...
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