GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] quella crisi funesta che - fatta eccezione del breve regno di Ladislao - sarebbe finita solo con la fine della dinastia.
lnfatti l'organismo statale che era stato fondato da Carlo I e in seguito fortificato da Carlo II e da Roberto.
Bibl.: v. giovanna ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] S. Felice (17 giugno 1412) fra il papa e Ladislao, obbligando quello a cedere all'altro per dieci anni Perugia e .: P. Pellini, Dell'Histor. di Perugia, Venezia 1664; II; A. Fabretti, Biografia dei capitani venturieri dell'Umbria, Montepulciano 1842 ...
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Città della provincia di Teramo, su una collina (442 m.), a circa 8 km. in linea retta dal mare (ma a 12 km. circa per la duplice strada carrozzabile che scende alla stazione di Atri-Mutignano della litoranea [...] nel 1393 Antonio Acquaviva la comprò, con Teramo, da Ladislao re di Napoli per il prezzo di 35.000 fiorini. di Storia patria abruzzese, XVII (1905), fasc. di dicembre; I. G. Gavini, Storia dell'architettura in Abruzzo, Milano 1928, I e II, passim. ...
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Nato a Lecce il 27 settembre 1531, da nobile famiglia oriunda di Firenze, morì a Firenze nel 1601. Dopo varie peregrinazioni giovanili, che da Napoli, ov'era stato mandato dal padre a studiare il diritto, [...] a muover guerra ai Turchi; stendeva i Paralleli, la Vita di Ladislao re di Napoli e la Vita della seconda Giovanna, i Ritratti di Salviati, col Varchi e col Caro. I re Enrico II di Francia e Filippo II di Spagna, i papi Clemente VIII e Sisto V gli ...
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GREGORIO da Montelongo
Pio Paschini
Patriarca di Aquileia. Figlio di Lando da Montelongo, nacque sul finire del sec. XII nel castello di Montelongo (Ferentino). Entrato nella carriera ecclesiastica, [...] in Lombardia, e divenne l'anima della resistenza contro Federico II. I disastri dei guelfi non fiaccarono il legato, che IV scomunicò Alberto di Gorizia; Ottocaro re di Boemia e Ladislao arcivescovo di Salisburgo s'intromisero, e G. il 25 agosto ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] figlio Ladislao nella capitale russa, garantendola contro il "ladrone di Tušino". Nell'agosto del 1610 Ladislao divenne poesia russa fino alla soglia del sec. XX; le commedie di Caterina II e dopo di esse quelle di Denis Fonvizin (1745-1792) o di ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] oltre il Danubio fino al Tyras in zona prima scita (cfr. II, f); e ai tempi di Strabone i Geti e Daci giungevano da Luigi il Grande d'Angiò (morto nel 1382) e dal genero Ladislao Jagellone di Lituania, che avevano, l'un dopo l'altro, riunite le ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (di Ludovico il Pio, nell'817; di Ottone I, nel 962; di Enrico II, nel 1020): ove s'isolino, in questo, le parti che sembra si debbano ma due anni dopo Roma era di nuovo in mano di Ladislao, che, riprendendo la marcia verso il nord, metteva il campo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] venne. Il papa Eugenio IV riuscì tuttavia a indurre Ladislao d'Ungheria e Hunyadi a intraprendere una nuova campagna. sin dall'ellenismo. Orientali e Greci si erano, forse già dal sec. II a. C., fusi in un crogiuolo unico; se l'unica lingua di ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] a occidente di Palermo; essi diedero non poco filo da torcere a Federico II con rivolte, di cui la prima nel 1221 e la terza nel 1243- Sicilia guardarono Bernabò e Gian Galeazzo Visconti, Ladislao di Durazzo, Genova, l'Aragona soprattutto. Aveva ...
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