Figlio (n. 1397 - m. Neszmély, Ungheria, 1439) e successore nel ducato d'Austria (1404) di Alberto IV; si alleò con l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo re di Boemia, di Ungheria e di Germania, di cui [...] guerra contro gli hussiti iniziata nel 1420. Alla sua morte (1437) gli successe in Boemia, e in Ungheria dove, dopo essere stato eletto anche re di Germania (1438), si recò a combattere contro i Turchi. Un figlio di A., Ladislao, nacque postumo. ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] probabilmente per necessità di denaro distrusse la ricca colonia saracena di Lucera (1300). Intanto in Ungheria, morto il re Ladislao IV (1290), C. aveva imposto il figlio Carlo Martello, che però scomparve presto (1296). Restaurò il proprio dominio ...
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Pietro Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, fu nominato da Urbano VI successivamente protonotaro, cardinale diacono, cardinale prete, e alla morte di lui (15 ottobre 1389) venne eletto papa col nome [...] restaurare l'autorità papale nel Patrimonio, appoggiandosi sul giovane Ladislao, figlio di Carlo di Durazzo, fatto da lui re di Napoli il 29 maggio 1390 e contrapposto a Luigi II d'Angiò, incoronato dall'antipapa Clemente VII. Vissuto durante il ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] balia del cardinale Baldassare Cossa (il futuro Giovanni XXIII), il quale, con milizie dei Fiorentini e di Luigi II d'Angiò, ritolse Roma a re Ladislao e la sottomise al papa. Questi, che era intanto passato a Pistoia e a Bologna, morì in questa ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] il comando del re d'Ungheria e di Polonia, Ladislao, che restò ucciso nella battaglia. Un secondo esercito di poi da parecchi, alcuni onorarî; il primo ministro, già al tempo di Maometto II aveva il titolo di vezīr-i a‛ẓam (anche ṣadr-i a‛ẓam), nell' ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] etruschi, XIV, tavola LXXXVII). L'ipogeo dei Volumnî si può datare nel sec. II a. C., ma le urne giungono fino al sec. I d. C.
(1403); poi, per far cessare le mene dei fuorusciti, a Ladislao di Durazzo (1408-1414). Nel 1416, dopo vani tentativi di ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] Ecole Franç. de Rome, 97 (1985), 2, pp. 693-718; AA. VV., Locri Epizephiri, ii-iii, a cura di M. Barra Bagnasco, Firenze 1989. Metauros: C. Sabbione, in Annuario Sc. commissione di F. Sangineto, il San Ladislao di Simone Martini (Altomonte, Museo di ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] suo centro austriaco nella Spagna e, a cominciare dallo stesso Filippo II (re 1556-1598), identificata in pieno con gl'interessi e la dal 1556 al 1564. Avendo egli sposato Anna, figlia di Ladislao, re di Boemia e di Ungheria, ereditò il primo regno ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] (1300), fallì di fronte alla resistenza degli Ungheresi, che rimasero fedeli ad Andrea II e, alla sua morte, gli diedero come successore Ladislao V, figlio di Venceslao II, re di Boemia. Né la sua opposizione poté impedire che lo stesso Venceslao ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] i palazzi dei Caetani di Castelmola, del sec. XII; di Ladislao, del sec. XV; e Guastaferri, del sec. XVI. La imperiale si oppose a ogni azione. Il re Vittorio Emanuele II telegrafò tosto all'imperatore Napoleone III, il quale abbandonò allora l ...
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