TREVISAN, Andrea
Vittorio
Mandelli
– Nacque a Venezia verosimilmente nel 1458 (Venezia, Civico Museo Correr, G. Priuli, Pretiosi frutti..., III, c. 182r) da Tommaso di Stefano di Michele, del ramo [...] 1500, vi rinunciò, accettando, il 12 dicembre 1501, l’incarico di podestà di Vicenza. Qui ricevette Anna di Foix-Candale, in viaggio per raggiungere il marito, LadislaoII Jaghellone, rediBoemia e Ungheria (Sanuto, 1879-1903, IV, col. 288).
Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lotta per la successione al trono di Luigi d’Angiò è vinta da Sigismondo di Lussemburgo, [...] Mentre il Paese è senza re, nel 1456, a tre anni dalla presa di Costantinopoli, Maometto II attacca l’Ungheria con 200 Nel 1471 cerca di diventare rediBoemia senza riuscirvi, ma ottenendo dal nuovo reLadislao Jagellone, col trattato di Olmütz del ...
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FEDERICO II, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA, IL BELLICOSO
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo VI (v.), duca d'Austria, e di Teodora, nipote dell'imperatore bizantino Isacco Angelo II, nacque intorno al [...] fidanzato, il principe boemoLadislao ‒ si rifiutò d'intraprendere il viaggio. Di conseguenza il documento già vittorioso il rediBoemia Ottocaro II Přemysl.
Fonti e Bibl.:Urkundenbuch zur Geschichte der Babenberger in Österreich, a cura di H. ...
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Slesia
Regione storica dell’Europa centrale, compresa in gran parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura minore in quello della Vistola. Cristianizzata poco prima del 1000, la S. fu per tutto il sec. [...] di Poděbrady e quindi Ladislaodi Polonia, rediBoemia dal 1471, la S. rimase poi a Ladislao grazie all’unione personale ungaro-boema impero asburgico tentò di riconquistarla con la guerra dei Sette anni (1757-63), ma Federico II la difese ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] sede abituale del re e capitale IIdi ritorno dal concilio didi Carlo IV, figlio di Giovanni diBoemiadi Pisa (1406), e dovette ricorrere a Ladislaodi Napoli che mirava a estendersi nell'Italia centrale e contro cui Firenze aveva invocato l'aiuto di ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] di Napoli e finanzia la spedizione di Luigi II, la Francia, che vede di buon la posizione di Benedetto XIII, trovando consenzienti Germania, Boemia, Ungheria a Firenze davanti a Ladislaodi Durazzo si rivolse al nuovo re dei Romani, Sigismondo, ...
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ŽEROTÍN, Da
Karel Stloukal
Famiglia nobile boema, oriunda dalla Moravia e chiamata così dal villaggio e fortezza di Žerotin, che ne fu la sede originaria. I Ž. erano da principio semplici cavalieri [...] uomini di quell'epoca e fra i più noti gentiluomini boemi all'estero. Strinse una speciale amicizia con il redi le fortezze del regno diBoemia), II, Praga 1883; V. Brandl, Spisy Karla staršího z Žerotina (Gli scritti di Carlo il Maggiore da ...
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ROŽMBERK (nelle fonti italiane Rosimbergo)
Bedrich Jen¿ovský
Una delle più antiche e celebri famiglie nobili boeme, un ramo dei Vítkovici, il cui capostipite Vítek di Prčice si ricorda già nel sec. XII. [...] boemi; sotto il regno debole di Alberto d'Asburgo e Ladislao il Postumo ebbe grande parte nell'amministrazione della Boemia, e anche in seguito fu grande avversario del re Giorgio di (Epistolario e diplomatario di Ulderico di R.), I-II, Praga 1929 e ...
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MARTINIC
Bedrich Jen¿ovský
Antica famiglia nobile boema, imparentata con la famiglia dei Kounic e così chiamata dal villaggio di Martinice. Gli antenati della famiglia sono ricordati già nel sec. XIV. [...] la sede principale della famiglia; il figlio di lui Bořita fu maresciallo di corte del reLadislao Postumo e del re Giorgio di Poděbrady, e da lui i membri della famiglia vennero poi chiamati i Bořita di Martinice. I suoi nipoti, Wolf e Giorgio ...
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GIOVANNI ALBERTO (Jan Olbracht) redi Polonia
Jan Dabrowski
Della dinastia degli Iagelloni, nacque a Cracovia nel 1459 da Casimiro, re polacco e granduca della Lituania, e da Elisabetta d'Asburgo, e [...] di politica estera, G. A., accettò i voti del sejm didi G. A. fu didi G. A. per indurre i suoi fratelli - Ladislao, regnante in Boemia e Ungheria, e Alessandro, granduca didi Moldavia, loro alleato. L'assedio didi politica prematura morte di G. A ...
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