OLEŚNICKI, Zbigniew
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, vescovo di Cracovia e cardinale, nato a Sienno nel 1389, morto a Sandomierz il 1° aprile 1455. Terminati gli studî all'università di Cracovia [...] potere effettivo negli ultimi anni diLadislaoII e durante il regno di suo figlio Ladislao III. Il programma di questo gruppo era: incorporare la Lituania alla Polonia, combattere l'ussitismo, non permettere l'alleanza della Boemia con la Polonia e ...
Leggi Tutto
SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] connubio del cardinale e del rediBoemia ebbe virtù di stringere in lega a Castelfranco il fuoco fatuo diLadislao, l'avvedutezza e lo splendore di Alfonso d'Aragona natura. Sono gli anni del conflitto tra Federico II e la Santa Sede, tra gli ultimi ...
Leggi Tutto
KUTNÁ HORA (ted. Kuttenberg; A. T., 59-60)
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Karel STLOUKAL
*
Città della Cecoslovacchia, nella provincia (župa) di Praga (Boemia), posta a 253 m. s. m., nella valle di un affluente [...] cioè fu dal re Venceslao II innalzato a città e quando vi fu eretta la regia zecca diBoemia, all'organizzazione della gli ussiti e i cattolici (v. boemia), e nel 1471 Ladislao Jagellone fu qui eletto rediBoemia. Per le burrasche politiche del sec. ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1506 - m. Mohács 1526) diLadislaoII, regnò (dal 1516) sotto tutela, in prevalenza del marchese Giorgio di Brandeburgo. Nel 1526 affrontò i Turchi a Mohács e ne uscì battuto. Morì durante la [...] ritirata ...
Leggi Tutto
Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] A. si adoperò per l'estirpazione delle dottrine di Wicleff nella Boemia, favorì gli ordini religiosi, mostrò buoni propositi il quale, con milizie dei Fiorentini e di Luigi II d'Angiò, ritolse Roma a reLadislao e la sottomise al papa. Questi, che ...
Leggi Tutto
GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] , l'Ungheria, la Polonia, la Boemia e la maggior parte dell'Italia, comprese Venezia, Firenze e soprattutto il Regno di Napoli, dove Ladislao d'Angiò-Durazzo temeva le pretese di Luigi II d'Angiò che, re titolare di Sicilia sostenuto dal cugino Carlo ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] parente Ladislao IV, morto nel 1290 senza eredi. La missione non era delle più facili, perché la gran parte della nobiltà e del clero ungherese, osteggiando una soluzione angioina della crisi dinastica, offrirono la corona a Venceslao diBoemia che ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, redi Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del redi Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dire Stefano V d'Ungheria, e del figlio ed erede al trono di quest'ultimo, Ladislao, con la terza figlia dire aderì alla richiesta ed il 29 ag. 1278, poco dopo la vittoria su Ottocaro diBoemia archives angevines de Naples, I-II, Paris 1886-87, ad ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Aragona, redi Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] contrastare le pressioni esercitate dal suo secondo marito LadislaodiBoemia per ottenere l'annullamento del matrimonio. E il 23 genn. 1495, nella grandiosa cavalcata del nuovo re Ferdinando II o Ferrandino, tale dopo l'abdicazione d'Alfonso, ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Italia. Filippo II assunse artisti italiani occidentale (la Boemia e soprattutto la di Ruggiero dell’isola d’Alcina, che la fiorentina Francesca Caccini aveva composto in occasione della visita del principe Ladislao Sigismondo (dal 1632 reLadislao ...
Leggi Tutto