GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] Italus" che lavorò, con altri architetti italiani, ai progetti di difesa dell'Ungheria settentrionale, all'epoca di LadislaoIIJagellone (Maggiorotti), sarebbe nato nel 1490 (Milanesi, 1881) o, come sembra più plausibile, intorno al 1480 (Voit).
Nei ...
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ROSSI, Gaspare
Francesco Salvestrini
– Tradizioni erudite del Sei-Settecento, riassunte in vario modo dagli Annales camaldulenses, nonché riprese nei repertori ottocenteschi degli scrittori perugini, [...] processo conciliare contro Jan Hus (sessio XV) con alcune orazioni. Fu delegato della nazione italica per le relazioni con LadislaoIIJagellone re di Polonia (morto nel 1434) e funse forse da arbitro in questioni relative a tale Paese. Firmò, infine ...
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LADISLAOII o Vladislao Jagellone, re di Polonia
Jan Dabrowski
Fondatore della dinastia degli Jagellonidi, nato intorno al 1350, morto il 31 maggio 1434 a Gródek (presso Leopoli), era figlio di Olgierd [...] (Olszańska, morta nel 1461). Da quest'ultima ebbe due figli: Ladislao III e Casimiro che gli succedettero nel trono.
Bibl.: A. Prochaska autori, Cracovia 1914; O. Halecki, Dzieje Unji Jagiellońskiej (Storia dell'unione jagellonica), I, Cracovia 1919. ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] dal periodo delle guerre ussite.
Il governo di Vladislao Jagellone, cattolicissimo, fu segnalato per altro verso dal tentativo di di San Venceslao. Notevole tra gli architetti del tempo di LadislaoII e di suo figlio Luigi, fu Matouš Rejsek, brillante ...
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OLEŚNICKI, Zbigniew
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, vescovo di Cracovia e cardinale, nato a Sienno nel 1389, morto a Sandomierz il 1° aprile 1455. Terminati gli studî all'università di Cracovia [...] effettivo negli ultimi anni di LadislaoII e durante il regno di suo figlio Ladislao III. Il programma di questo grave colpo per la politica dell'O. Il successore di Ladislao, Casimiro Jagellone, abbandonò l'espansione verso il Mar Nero e rivolse la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] autore di una Historia de rege Vladislao (ossia di Ladislao III Jagellone, che regnò dal 1434 al 1444), edita ad Augusta nel 1519. Così in Ungheria, in stretto rapporto con il re LadislaoII, il marchigiano Antonio Bonfini (o anche Buonfini) scrisse ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] tra il 1404 e il 1414 dal re di Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel 1412 parte dell'Ungheria. D'altro canto, la morte di Luigi IIJagellone aveva aperto la successione al Regno di Boemia e di Ungheria, ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] di Salza (v.). Per i Teutonici, Salza ottenne da Federico II (1217) e da papa Onorio III (1220) l'uguaglianza giuridica 'esercito riunito da Jagellone, principe di Lituania che, nel 1386, era diventato re di Polonia (LadislaoII). La sconfitta del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lotta per la successione al trono di Luigi d’Angiò è vinta da Sigismondo di Lussemburgo, [...] 1456, a tre anni dalla presa di Costantinopoli, Maometto II attacca l’Ungheria con 200 mila uomini. Giovanni conduce l re di Boemia senza riuscirvi, ma ottenendo dal nuovo re LadislaoJagellone, col trattato di Olmütz del 1478-1479, il possesso della ...
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Sultano ottomano (n. 1403-04 - m. Adrianopoli 1451), figlio di Maometto I. Salito al trono nel 1421, dovette sostenere lunghe lotte contro i Serbi e gli Ungheresi. Ampliò i possedimenti ottomani in Anatolia [...] e in Albania. Sconfisse nel 1444 a Varna LadislaoJagellone, nel 1448 a Cossovo gli Ungheresi. Fu tra i primi califfi ottomani a fare della sua corte un brillante centro di cultura. Fu padre di Maometto II. ...
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