ALBERTI, Alberto
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1386 da Giovanni di Cipriano e da Francesca di Bernardo de' Nobili. A soli venti anni di età sostituì nella sua carica il padre, morto mentre [...] gli attribuisce il conferimento della legazione apostolica e del comando della flotta pontificia inviata contro i Turchi in aiuto di Ladislao di Polonia; cariche attribuite, invece, al cardinale Francesco Condulmer, prossimo congiunto di Eugenio IV ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] liberi e i vicari imperiali". In secondo luogo dovevano proporre al re in sposa Giovanna figlia di Carlo III di Durazzo e sorella di Ladislao, appoggiato dai Fiorentini nel Regno di Napoli contro gli Angioini.
Il C. morì nel 1401; era allora docente ...
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FIORAVANTI, Francesco
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da Neri, "magister lapidum et lignaminum", che, pur provenendo da origini relativamente modeste, fu priore cinque [...] sondare le intenzioni del papa e di re Ladislao e favorire la creazione di una lega fra II, Pistoia 1939, p. 59; Le consulte e pratiche della Repubblica fiorentina nel Quattrocento, I (1401), a cura di E. Conti, Firenze 1981, pp. XLIV, XLVIII, LII ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] il dottor Della Fornace, un Vinciguerra e un Ladislao), riunitisi nella villa del Codroipo a San Martino delineare il modello di bellezza esteriore femminile. Nel primo sono descritti i particolari della testa e del volto, nel secondo le altre parti ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] nel 1403 Facino Cane con il pretesto di dover pagare i soldati; dalla sua proposta di accollarsi direttamente la spesa di nuovo papa, Giovanni XXIII, re di Napoli in contrapposizione a Ladislao di Durazzo. Il re angioino ricambiò l'ospitalità del B., ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] delle parti eseguite da A. nel sepolcro di re Ladislao (nel quale la collaborazione di numerosi artefici è così p. 50; W. H. Schulz, Denkmäler d. Kunst d. Mittelalters in Unteritalien,I II, Dresden 1860, pp. 85 ss.; G. Milanesi, Lettera a N. F. ...
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CAPPELLO, Benedetto
Laura Giannasi
Figlio di Marino di Giovanni, svolse la sua attività di uomo politico e di diplomatico veneziano nei primi decenni del secolo XV; tuttavia la sua biografia non può [...] biennio e confuse dalla presenza di tre omonimi del C. con i quali o con alcuni dei quali non è da escludere che il (aprile) sia stato scelto come mediatore di pace fra il re Ladislao e Firenze, ma abbia rifiutato l'incarico "pro eundo extra".
Non ...
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BARRILE, Perdicasso
Ingeborg Walter
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Barrile, fu investito nel primo decennio del sec. XV della contea di Monteodorisio, con molta probabilità dopo aver [...] da testimone. Rimase fedele alla causa durazzesca anche dopo la morte di Ladislao, avvenuta il 3 ag. 1414, e viene ricordato fra i capitani del potente esercito, lasciato da Ladislao alla sorella ed erede Giovanna II, il cui grosso, sotto l'alto ...
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BEAUMONT, Drogone de
Ingeborg Walter
Seguendo l'esempio dei suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Pietro, il B. venne in Italia al seguito di Carlo d'Angiò. È da supporre, benché i cronisti non lo ricordino [...] infatti, re Carlo, dopo la vittoria definitiva sugli Hohenstaufen e i loro seguaci in terraferma, concesse al suo fanuliare e consigliere B la figlia del re, Isabella, che andava sposa a Ladislao, primogenito di re Stefano V d'Ungheria. Al viaggio si ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] i cronisti viterbesi avrebbe assunto la signoria di Viterbo cacciandone l'abate di San Martino al Cimino che la teneva per Giovanni XXIII, quando nel 1413 la città si arrese alle truppe di Ladislao di Viterbo, a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, pp. ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...