Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] compilata da letterati italiani d’ogni provincia, a cura di Emilio de Tipaldo, I-X, Venezia 1834-1845: IX, pp. 117-146.
41. Stuart Woolf, 19-20, pp. 51-56.
45. Il cardinale Giovanni Ladislao Pyrker (1772-1847) era patriarca di Venezia dal 1821. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] tra il 1404 e il 1414 dal re di Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel si giunse alla pace, siglata dal trattato di Barcellona per quanto riguardava i rapporti tra Carlo V e il papa, e dalla pace di Cambrai ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] ritornò a Breslavia dove si tenne sotto la sua presidenza il capitolo annuale dei frati dell'Osservanza. I suoi contatti epistolari con Ladislao, incoronato nel corso dell'anno a Praga (28 ottobre), erano nel frattempo proseguiti al fine di ricevere ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] de Vigny - andata sposa al re di Polonia Ladislao IV, e, rimasta vedova, al fratello e s., 244 s., 256 ss., 271; Id., Lettres, instructions…, a cura di M. Avenel, Paris 1853-1877, I, pp. 167, 235, 264 s., 292 s., 301-316, 414, 758 s.; II, pp. 68 s ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] rifinì e licenziò alcune opere: tra la seconda metà del 1469 e i primi mesi del 1470 compose il Charon, nel quale prende in esame pontefice a fare pressioni sul nuovo re d’Ungheria, Ladislao Jagellone, affinché prendesse in moglie Beatrice d’Aragona, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] gli effetti più gravi sotto i suoi successori, Ladislao IV e Giovanni II Casimiro: i sociniani prima assistettero alla chiusura Dio l’istituzione del governo politico, ma ha voluto che i singoli regimi si mantenessero all’interno dei loro confini, in ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] Carlo di Valois a concludere la pace.
Nel 1290 morì Ladislao IV d'Ungheria, l'ultimo re della dinastia degli , Napoli 1921, pp. 93 ss., 109 ss.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, pp. 1-21, 25-27, 33-37, 77; A. Cutolo, Il ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] al concilio, per esortare i cardinali a non prendere posizione contro Ladislao, a cui rifiutavano il p. 506; Le Commissioni di Rinaldo degli Albizzi..., a cura di C. Guasti, Firenze 1867-1873, I, pp. 8, 11, 20, 35, 39, 96, 154, 172, 199, 207, 235, ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] raffiguranti i ss. Pietro e Paolo, collegati con la cultura pittorica del Maestro di S. Ladislao operoso nella bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 307-324; C. Bertelli, Situazione dell'arte in Italia, in Il ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] , andò legato papale presso Sigismondo d'Ungheria e Ladislao di Polonia per convincerli a restare nell'obbedienza di 18, pp. 205 ss.). Se negli studi seguiti al Rösler (per i quali si rimanda all'Orlandi e al Levasti) è stato maggiormente dibattuto il ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...