UMBERTIDE (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città dell'Umbria settentrionale, in provincia di Perugia, situata a 247 m. s. m. sulla riva sinistra del Tevere [...] Cecco, fu tenuto prigioniero Braccio da Montone (1393), che poi presso Umbertide riportò due vittorie contro Ladislao di Durazzo (1403) e contro i popolari perugini (1406). Durante il secolare dominio teocratico sull'Umbria la Fratta fece parte della ...
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Pittore ungherese, nato il 28 gennaio 1844 a Nyiregyháza, morto il 16 giugno 1920 a Dolány. Allievo prima a Kassa (ora Košice) dei fratelli Béla e Francesco Klimkovics, studiò dal 1861 nell'Accademia di [...] , sempre grandioso nella messa in scena, non appariscono i segni di nessuna decadenza passatista. Pittore ufficiale, esercitò la retorica, il sentimento della fierezza nazionale (Addio di Ladislao Hunyadi, 1868; Cattura di Francesco II Rákoczi, 1871 ...
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Nacque in Grimma (27 gennaio 1443), dal principe elettore Federico il Bonario della casa Wettin, e fu uno dei più energici principi del suo tempo. In seguito alla riconciliazione della casa Wettin col [...] di lui; ma poi vi rinunciò, di fronte a Ladislao di Polonia e Mattia Corvino, contentandosi del ducato di Sassonia col fratello Ernesto di Dresda. In seguito, sorsero contrasti fra i due fratelli, che a Lipsia procedettero a una spartizione (1485); ...
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Figlio maggiore di re Géza nipote e successore al trono del re san Ladislao. Era uomo di grande cultura, donde il suo appellativo di "könyves", lo studioso. Sebbene la corona spettasse a C., suo fratello [...] e di cultura italiane. Continuando l'opera iniziata da san Ladislao, che aveva unito all'Ungheria la Croazia, conquistò la Dalmazia , alleata di Venezia e di C. Questi dovette difendere i territorî della Dalmazia anche contro l'imperatore Enrico V. C ...
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Antica famiglia nobile boema. Ne fu capostipite Častolov di Žitava (Zittau), funzionario regio (1216-1250). Dei figli di lui ebbe parte importante Enrico (1249-1306) che fn capo della nobiltà boema al [...] stato condannato a morte per ribellione contro gli Asburgo, perdette i suoi beni in Boemia e fu costretto a rifugiarsi all' dei crociferi con la stella rossa, e suo fratello Ladislao, supremo camerario e più tardi supremo capitano della Moravia; ...
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Figlio di Stefano, che nasceva da Andrea II e da Beatrice d'Este, ebbe anch'egli per madre una gentildonna italiana, Tommasina Morosini, e fu educato a Venezia, presso la famiglia di lei. Morto poi Ladislao [...] re. A. mancava dell'energia necessaria; né i poteri sovrani erano tanto forti da permettergli di riparare il quale, nel 1291, col permesso di papa Nicolò IV, concesse i diritti sulla Ungheria a suo figlio Carlo Martello. Gli Angioini avanzarono però ...
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Nato circa il 1350, morto il 19 maggio 1421. Aderente al partito degli Albizzi, si trovò involto con essi in gravi sciagure durante il tumulto dei Ciompi. Restaurate le fortune degli oligarchi, il C. prese [...] maresciallo francese Boucicault; fu suo il piano di guerra contro i Pisani, mentre con Maso degli Albizzi divise l'ufficio 1409 fu commissario di guerra in Arezzo, contro l'offensiva di Ladislao re di Napoli, e seppe mantenere quella città fedele a ...
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Denominazione occidentale (Κομάνοι, per la prima volta in fonti bizantine nel 1078; ted. Valwen) della popolazione turca dei Qïpciāq, emigrata successivamente dall'Asia centrale verso ovest e verso sud [...] da aver peso nella politica locale; una loro donna fu sposa di Ladislao IV, re d'Ungheria (1279-90), e dominò il cuore del dei missionarî e dei commercianti europei che avevano relazione con i Turchi della Russia meridionale.
Bibl.: E. Teza, Un' ...
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. La famiglia amalfitana d'Alagno, di cui s'hanno notizie dal sec. X, ricevuta poi a Napoli nel seggio di Nido, diede al regno uomini di spada, di toga e di chiesa fin dal tempo di Roberto d'Angiò. Notevole [...] di varie ambascerie da Ladislao e da Giovanna II, senatore di Roma nel 1428, nel 1435 tra i componenti la balia di affascinante, la fanciulla non tardò a richiamare l'attenzione di Alfonso I d'Aragona, che se ne invaghì perdutamente. Ben prestt) le ...
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HERCZEG, Ferenc
Giulio de Miskolczy
Scrittore ungherese, nato nel 1863 a Versec nel Banato (ora Vršac). Terminati gli studî di giurisprudenza riportò un grande successo con la sua prima grande opera, [...] di un viaggio compiuto su un veliero nell'Adriatico (1910). I tre romanzi: Az arany hegedű (Il violino d'oro, 1916 ); A hid (Il ponte) e Arva Lászlo király (Re orfano Ladislao). H. deve la sua grande popolarità a eccezionali qualità di scrittore ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...