Figlio (Tolosa 1377 - Angers 1417) di Luigi I d'Angiò, cui successe (1384) nei dominî francesi e nei diritti sul regno napoletano. Sbarcò nel 1390 a Napoli, da dove gli antidurazzeschi avevano cacciato [...] , figlio ed erede di Carlo III diDurazzo e la madre di lui, la reggente Margherita. Ma battuto dalle truppe dello stesso Ladislao (1399), e lasciato il regno, ricomparve sulla scena della politica italiana solo nel 1409. Alla Meloria (1410) la ...
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Nobile napoletano (m. 1437 circa), capostipite del ramo dei Carafa della Stadera (simbolo di giustizia, che fu incrociato con lo stemma), giustiziere di Calabria, fu chiamato Malizia per l'astuzia politica [...] dimostrata nei negoziati che condusse per i re di Napoli, Carlo III, Ladislao e Giovanna II diDurazzo. ...
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Nobile napoletano (sec. 14º); secondo la tradizione di famiglia, fu fedele a Margherita diDurazzo e al figlio Ladislao, che lo creò castellano del Castelnuovo di Napoli e viceré della provincia d'Abruzzo. ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] per riverire l'invasore: ma furono imprigionati, e un di loro, Carlo diDurazzo, mandato a morte. Pronta gli aprì le porte la durazzesco si ridusse a quasi sola Gaeta. Ma, quando Ladislao, guerriero nato, ammaestrato e indurito dalla sventura, ebbe a ...
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ORSINI DEL BALZO
Alessandro CUTOLO
Ernesto PONTIERI
. Famiglia nobile, il cui capostipite è Raimondo o Raimondello Orsini, secondogenito di Niccolò Orsini conte di Nola e d'una donna di casa Sabran, [...] urto, il padre si rivolse (maggio 1382) a re Carlo III diDurazzo, ma questi, impegnato nelle lotte con Luigi I d'Angiò, non spinto a ciò dal pontefice Innocenzo VII, si ribellò a Ladislao che mosse a sottometterlo. Nel frattempo Raimondo morì (17 ...
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SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] I d'Angiò; Stefano fu cardinale nel 1371; Tommaso, conte di Montescaglioso, fu nemico accanito di Carlo III diDurazzo, prima, poi di re Ladislao, e ricoprì la carica di viceré, per il Regno di Napoli, in nome di Luigi II d'Angiò. Quando quest'ultimo ...
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MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] e della Real camera e giudice civile e criminale ai tempi di re Roberto; un Andrillo, familiare di Margherita diDurazzo, caro al di lei figlio Ladislao, che lo creò castellano del Castelnuovo di Napoli, e gli concesse la gabella del passo d'Abruzzo ...
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MARIA di Blois (o di Châtillon), regina titolare di Sicilia
Alessandro Cutolo
Nata alla fine del 1345, figlia postuma di Carlo, duca di Bretagna, sposò, il 9 luglio del 1360, il fratello di Carlo V [...] di Giovanna I divenne erede prima, sovrano titolare poi, del regno di Sicilia. Maria partecipò alla lotta sostenuta dal marito contro Carlo III diDurazzo partigiani dei suoi diritti contro quelli di re Ladislao, M. sostenne la spedizione procurando ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] 1990, pp. 309 s.; D. Girgensohn, Io esghonbro per paura. Roma minacciata da Ladislaodi Angiò Durazzo (1407-1408), in Per la storia del Mezzogiorno medievale e moderno. Studi in memoria di Jole Mazzoleni, I, Roma 1998, pp. 249-270; Dict. d'hist. et ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] del Trecento, da Enrico VII a Giovanni a Carlo IV, avevano aspirato) (286), Venezia si era accostata a Ladislaodi Angiò-Durazzo, il re di Napoli che contro re Sigismondo ambiva (appoggiato da una fazione interna) al trono ungherese: da lui aveva ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...