Figlia postuma (n. 1345 - m. Angers 1404) di Carlo duca di Bretagna. Dal 1360 moglie di Luigi I d'Angiò, fratello di Carlo V di Francia e re titolare di Sicilia, ne appoggiò validamente le rivendicazioni, [...] e, alla sua morte (1384), sostenne quelle del proprio figlio Luigi II, procurandogli uomini e denari per la sua prima e infelice spedizione nel Napoletano, contro Ladislao di Durazzo. ...
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Feudatario calabrese (sec. 15º); capo del ramo principale della famiglia R., si ribellò a re Ladislao. Questi venne ad assediarlo in Calabria, gli smembrò la signoria, la più vasta della regione, e lo [...] costrinse a esulare in Francia, da dove R. ritornò con Luigi III d'Angiò, da cui riottenne i suoi territorî. ...
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Girolamo Masci (Lisciano inizî sec. 13º - Roma 1292); francescano, successore di s. Bonaventura nel generalato (1274), cardinale (1278), era estraneo alla politica allorché venne eletto papa (1288). Riusciti [...] contro i Turchi, ebbe qualche successo formale con missioni presso Mongoli, Tartari e Armeni. Sospettoso degli Asburgo, favorì gli Angiò, sia con la incoronazione di Carlo II a re di Sicilia (1289) anche dopo la rivolta del Vespro, sia nominando ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] e dalla figlia di Ludovico (febbraio 1386). Assunse allora la reggenza, per Ladislao decenne, la vedova Margherita, quando già in Provenza un secondo Luigi d'Angiò, figlio del primo, era stato da Clemente VII antipapa investito re di Gerusalemme ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] maggiore per la caduta di Pisa (1406), e dovette ricorrere a Ladislao di Napoli che mirava a estendersi nell'Italia centrale e contro cui Firenze aveva invocato l'aiuto di Luigi d'Angiò. Ma fino al 1418, anno dell'invasione delle terre lucchesi per ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] , nonostante il fuoco fatuo di Ladislao, l'avvedutezza e lo splendore di Alfonso d'Aragona, si dibatte tra la cronica Federico II e la Santa Sede, tra gli ultimi Svevi e Carlo d'Angiò, tra Angioini e Aragonesi nella guerra del Vespro; si richiede al ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] vi rimarrà fino al 1417. Nel 1380, con l'adozione di Luigi d'Angiò a figlio per parte di Giovanna I, ha inizio l'avventura napoletana Inoltre, quando Giovanni XXIII fuggito a Firenze davanti a Ladislao di Durazzo si rivolse al nuovo re dei Romani, ...
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NIZZA (fr. Nice; A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Piero BAROCELLI
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Vito Antonio VITALE
L'antica Nicaea, città e porto sul Mediterraneo, nella Riviera ligure di Ponente, oggi politicamente appartenente [...] politica, gli Angioini non si poterono molto curare di Nizza che tuttavia rimase loro fedele finché, durante la contesa tra Ladislao e Luigi II d'Angiò, i Grimaldi di Boglio che vi esercitavano grande autorità riuscirono a farla dichiarare per re ...
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MALATESTA
Giovanni Soranzo
. Vecchi narratori fecero credere che la famiglia Malatesta fosse di antica stirpe romana, emigrata tra Romagna e Toscana ai confini della Massa Trabaria, dove possedette [...] alleati con la parte ghibellina. Tuttavia, avuti aiuti da Roberto d'Angiò, re di Napoli, capo di parte guelfa in Italia, terre furono spartite tra i fratelli; Malatesta militò sotto Ladislao, re di Napoli, e contribuì al rafforzamento della ...
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RUVO di Puglia (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Pietro ROMANELLI
Raffaele CIASCA
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Cittadina della provincia di Bari (da cui dista 35 km.), che sorge sul piede orientale delle Murge di NO., a 260 m. [...] e fu fortificata. Fu poi (1269) assegnata da Carlo I d'Angiò a Rodolfo di Colant con la foresta e i casali nel giustizierato occupata dall'ungaro Giovanni Chucz. Carlo III, padre di Ladislao, l'assegnò ai Vrunfort (anteriormente al 1387). Dopo breve ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...