Nobile romano (m. 1430); continuò l'indirizzo politico degli altri prefetti, cercando di assicurarsi il più possibile l'indipendenza da Roma, lottando contro i papi e appoggiandosi a Ladislaod'Angiò; [...] fu signore di Viterbo (1391-95) e Civitavecchia (1387-1430) ...
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Nobile romano (m. 1430). Prefetto di Roma, signore di Viterbo (1391-95) e di Civitavecchia (1387-1430), continuò l'indirizzo politico dei suoi predecessori, sforzandosi di assicurarsi il più possibile [...] l'indipendenza da Roma, appoggiandosi a Ladislaod'Angiò. ...
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Figlio (Tolosa 1377 - Angers 1417) di Luigi I d'Angiò, cui successe (1384) nei dominî francesi e nei diritti sul regno napoletano. Sbarcò nel 1390 a Napoli, da dove gli antidurazzeschi avevano cacciato [...] ed erede di Carlo III di Durazzo e la madre di lui, la reggente Margherita. Ma battuto dalle truppe dello stesso Ladislao (1399), e lasciato il regno, ricomparve sulla scena della politica italiana solo nel 1409. Alla Meloria (1410) la sua flotta fu ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli a Ferdinando in favore di Giovanni d'Angiò, figlio di Renato (1459). Sconfitto dopo lunga lotta e alterne vicende, si riconciliò con Ferdinando; ma morì poco dopo ucciso ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] temeva la coalizione tra l'antipapa, Benedetto XIII, e il suo rivale pretendente al Regno, Luigi II d'Angiò.
Il 5 novembre Ladislaod'Angiò Durazzo lasciò Roma alla volta di Napoli. Poco dopo scoppiarono nuovi conflitti tra i Romani e il pontefice ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] si presentò allorché, in seguito ad una sollevazione, nel 1399 il re d'Ungheria (e futuro imperatore) Sigismondo venne deposto e fu chiamato a succedergli Ladislaod'Angiò, del ramo durazzesco, che proprio della Dalmazia fece il nucleo eminente ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] loro autorità sulle terre del Lazio e dell'Umbria, conquistate tra il 1404 e il 1414 dal re di Napoli, Ladislaod'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel 1412 unico erede del Ducato di Milano, era riuscito a ristabilire i confini ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] " per il quartiere di S. Susanna di Perugia, la cui amministrazione della giustizia, una volta devolutasi la città a Ladislaod'Angiò Durazzo (1408), era affidata a esponenti graditi al sovrano angioino. L'incarico svolto da G. a partire dal mese ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] di Pietrasanta e il suo palazzo, in Giorn. stor. della Lunigiana, n.s., XIV (1963), pp. 92-138; A. Cutolo, Re Ladislaod'Angiò-Durazzo, Napoli 1969, pp. 324 s., 334, 350, 370, 385; A. Esch, Bonifaz IX. und der Kirchenstaat, Tübingen 1969, ad ind ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislaod'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] Braccio..., in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LII (1929), pp. 230, 240, 264, 266, 281, 286, A. Cutolo, Re Ladislaod'Angiò Durazzo, Milano, 1936, I, pp. 371, 422 s.; II, pp. 26, 28, 53, 219; C. Argegni, Condottieri,capitani,tribuni, [Milano ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...