Tragico greco del 4º sec. a. C., uno dei più famosi attori del suo tempo; si narra che riuscì a commuovere fino alle lacrime il crudele tiranno Alessandro di Fere. ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo indiano (Benares 1889 - ivi 1937); tra i fondatori della scuola poetica chāyāvād ("scuola delle ombre"), che liberò la poesia hindī dalle ferree regole formali e dai temi [...] obbligati della tradizione classica. Scrisse raccolte di liriche (Ānsū "Lacrime", 1926; Jharnā "La sorgente", 1927), e una sorta di moderno poema epico, Kāmāyanī (1936), sull'evoluzione della specie umana. Notevole fu il suo contributo alla ...
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Regista e scrittore cèco (Plzeň 1904 - Praga 1959). Direttore, dal 1933, di un proprio teatro a Praga, fu anche fondatore del Voice Band, complesso per recitazione collettiva. Per le sue regie, basate [...] , attinse spesso all'arte popolare. Oltre alla messinscena di Romeo e Giulietta rifatta come "sogno di un detenuto" (1946), ricordiamo di lui il dramma Hráze mezi námi ("Argini tra noi", 1947) e i versi Vidĕno slzami ("Visto con le lacrime", 1948). ...
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Regista italiano (n. Taleggio 1953). Esordì come attore nel gruppo teatrale milanese dell'Elfo (1973), che si ispirava alle esperienze collettive del Théâtre du soleil di A. Mnouchkine e della Schaubühne [...] del cinema, del fumetto e della musica: Nemico di classe di Nigel Williams (1982); L'isola di A. Fugard (1985); Le lacrime amare di Petra von Kant di R. W. Fassbinder (1989, con Ferdinando Bruni); Resti umani non identificati e la vera natura dell ...
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CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] peggio è che questo repertorio non ha il brio e la grazia che convengono ai fanciulli, ma è un fiume, un torrente di lacrime" (Nuova Antologia, 15 apr. 1881, p. 699). Il successo fu comunque strepitoso in tutti i maggiori teatri italiani e provocò un ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] secondare un pubblico disimpegnato e pronto a cogliere ogni occasione di svago innocente (o presunto tale) non senza le lacrime di rito, si rivolgeva alle fonti più disparate, contaminando o replicando in versione casalinga i prodotti più collaudati ...
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Regista teatrale e cinematografico boemo, drammaturgo, poeta, compositore di opere, balletti, sinfonie, musica per film, nato a Plzeň nel 1904. Membro del Teatro Liberato di Praga (1928-29), regista a [...] ), che riprende il motivo di Karl und Anna di L. Frank. I suoi versi sono raccolti in Vidĕno slzami (visto con le lacrime, 1948), i saggi di estetica dello spettacolo in Per un nuovo teatro, 1946. Tra le sue numerose composizioni musicali citiamo: il ...
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Oreste
Emanuele Lelli
La vicenda più drammatica del mito greco
I miti antichi ci mettono spesso di fronte a vicende tragiche, in particolare quando
il dramma si consuma nel nucleo familiare. Spesso [...] , si accerta prima dei soprusi compiuti dalla madre e quindi, rivelata la sua identità alla sorella Elettra, che lo abbraccia in lacrime, adempie al vaticinio di Apollo e uccide la madre ed Egisto per vendicare il padre.
La giustizia umana e quella ...
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DE MARTINO, Giuseppe
Roberta Ascarelli
Nato a Napoli l'11 giugno 1854 da Vincenzo ed Elisabetta Rossoli. Tappezziere di professione e filodrammatico a tempo perso, il D. si formò come attore nel periodo [...] grande Petito: gli spettatori ne amarono nuovamente la simpatica figura di barilotto, la voce alquanto chioccia, risero fino alle lacrime alle sue gustosissime trovate: nella persona, nella voce, nel gesto, Giuseppe de Martino era Antonio Petito" (A ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...
lacrimabile
lacrimàbile (o lagrimàbile) agg. [dal lat. lacrimabĭlis], letter. – Lacrimevole, degno di lacrime, di compassione: rimanendo lagrimabile lo stato del Friuli e dell’Istria (Guicciardini). O che eccita al pianto, doloroso: Qui puose...