CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] peggio è che questo repertorio non ha il brio e la grazia che convengono ai fanciulli, ma è un fiume, un torrente di lacrime" (Nuova Antologia, 15 apr. 1881, p. 699). Il successo fu comunque strepitoso in tutti i maggiori teatri italiani e provocò un ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] secondare un pubblico disimpegnato e pronto a cogliere ogni occasione di svago innocente (o presunto tale) non senza le lacrime di rito, si rivolgeva alle fonti più disparate, contaminando o replicando in versione casalinga i prodotti più collaudati ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] della Scuola fu forse confratello, attorno al 1648, lo stesso Piazza). Un terzo libro di canzonette a voce sola, denominato Lacrime, sospiri e pianti (Venezia 1635), nonché un quarto (ibid. 1636) e un libro di Corrente alla francese (ibid. 1637) sono ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] di quel gruppo: infatti le prime sue cose di cui si abbia notizia sono alcuni versi burleschi, inseriti nella raccolta Le lacrime in morte di un gatto, e quelli più maliziosi con cui contribui (col Mazzuchelli, il Bettinelli, il Roberti ed altri) a ...
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Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] , cui faceva riscontro l'indeterminatezza dell'espressione (Canti lirici, Canti per il popolo, Ballate, 1843; Memorie e lacrime, Nuovi canti, 1844; Passeggiate solitarie, 1847; Storia e fantasia, 1851; Canti politici, 1852). Poi pensò che meglio ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] nel novembre 1528 gli fu chiesto, su sollecitazione, appunto, di Lappoli, di occuparsi della decorazione della chiesa della Madonna delle Lacrime, dopo che era stato revocato l'incarico a Niccolò Soggi, il quale non aveva dato buona prova nell'unico ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ",sono pertanto "cordiali",anche quelle del peccatore. Ma sono diverse a seconda degli "stati di vita",e dalle lacrime "di morte",vanno, attraverso una crescente perfezione, sino alle lacrime "unitive",proprie del terzo scalone; e poi si hanno le ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] aridità spirituale. Gli Actus e i Fioretti parlano di un lungo periodo di tribolazione, in cui, nonostante le preghiere, le lacrime e le penitenze, G. sembrava aver perso il suo contatto col divino, fino a quando l'apparizione del Cristo non gli ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] dettata più da spirito di ribellione che da matura consapevolezza. Le sue composizioni poetiche, le raccolte di versi (Le tue lacrime, Mity, del 1923 e Luminaria, Catania 1924) e di prose d'arte (Cavalcate, ibid. 1926: Ruta, 1994), condotte per la ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] a Bologna, si rivolge dicendo che all'approssimarsi delle vacanze e del ritorno in famiglia è tuttavia trattenuto dalle lacrime di una "cara puella". All'ambiente milanese, che il F. forse frequentò assieme al Castiglione, riconducono altri distici ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...
lacrimabile
lacrimàbile (o lagrimàbile) agg. [dal lat. lacrimabĭlis], letter. – Lacrimevole, degno di lacrime, di compassione: rimanendo lagrimabile lo stato del Friuli e dell’Istria (Guicciardini). O che eccita al pianto, doloroso: Qui puose...