Un sonetto enigmaNella Vita nuova il primo testo poetico che Dante trascrive dal libro della sua memoria è il sonetto A ciascun’alma presa e gentil core (V.n., iii 10-12):A ciascun’alma presa e gentil [...] sua donna che dorme avvolta in una stoffa preziosa; Amore la sveglia, la nutre con quel cuore, poi se ne va in lacrime.Nel racconto che precede la poesia Dante rivela di aver scritto questo sonetto all’età di diciotto anni quando Beatrice lo salutò ...
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Comunità di Sant’EgidioFacciamo pace?! La voce dei bambini sulla guerraA cura di Stella CervogniPremessa di Edith BruckBrescia, Scholé, 2024 «Il re è nudo!», gridava un bambino al passaggio del sovrano [...] . Anche io piangevo ma non mi volevo far vedere da lei per non farla essere ancora più triste. La guerra porta solo lacrime e tristezza» (pag. 53).Nel capitolo La guerra alle spalle parlano i bambini profughi provenienti da Paesi come la Siria, il ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] del suo sonno. Infatti, dopo averlo miracolosamente trovato ed essere stata vicina a svegliarlo quasi riempiendo un vaso di lacrime, Zoza viene (anche lei!) «gabbata da lo suonno» e lascia alla schiava, decisa e intraprendente, la possibilità di ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] prima della piena maturità sessuale. E, a conferma di ciò, leggiamo che Zoza, proprio quando sta per colmare di lacrime la brocca che le permetterebbe di svegliare Taddeo e quindi passare alla vita sessualmente attiva, «stanca per il tanto piangere ...
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Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] di Amore al tema della morte che percorre la trama della Vita nuova (cfr. articolo Morte).Se, come credo anch’io, le lacrime di Amore sono stille profetiche della morte di Beatrice, egli ora non può soddisfare la domanda di Dante, ma lo farà più ...
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Guarderò le stelle, la tua, la mia metà del mondo, che sono le due scelte in fondo: o andare via o rimanere via(Vincent, Don McLean / Roberto Vecchioni, 1973-2000) Nel gennaio 1973 il Programma nazionale [...] Barbarossa): «Tutto come un anno fa, tutto come un anno fa, l’oro della luna e poi i gigli non invecchieranno più e lacrime nel cielo blu, nuvole negli occhi miei, perduti nel ricordo di Vincent» sono i primi versi di De Gregori, che incrociando i ...
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Massimiliano Scuriatti è scrittore, storico del teatro, direttore di collana e docente di cinema. Laureato in drammaturgia al D.A.M.S. di Bologna, fra le sue ultime pubblicazioni, edite da La nave di Teseo, [...] Una vita, mille vite. Conversazione con Lorenza Mazzetti (2021) e Le lacrime dei pesci non si vedono (2022). Dal 2012, con il sostegno della Fondazione “Giuseppe Fava”, è studioso e curatore delle opere teatrali di Giuseppe Fava, pubblicate da Bietti ...
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Esther BondìPiatti rottiRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Cosa resta dell’infanzia? Per alcuni qualche buon ricordo da sventolare durante le feste suscitando risa e nostalgie, per altri un dolore indicibile [...] di Germania, qui prende il dolore e lo incarna in parola, mostrando come il trauma non serva sminuzzarlo in frasette sgancia-lacrime: le cose che hanno fatto veramente male non si raccontano mai, si evocano, se necessario, una filastrocca alla volta ...
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Fabio Bartolo Rizzo, in arte e per tutto lo Stivale Marracash, è il rapper che ha trasfigurato in versi i tumulti del quartiere Barona di Milano: la periferia della sua formazione umana e intellettuale. [...] più sentita, quella del Forum D’Assago, la forza delle parole che hanno accompagnato l’artista – intrise di sangue, sudore, lacrime e lampi di gioia: «Dentro la voce di Fabio c’erano tutti gli anni più difficili della sua carriera. Le incomprensioni ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] nuovo, e improvvisamente gli occhi gli divennero smorti, la pupilla nera sembrava gli tremasse dietro un’ampollina di acqua. Le lacrime non si vedevano, ma gli gonfiavano la fronte» (Fava 1967, p. 130).In chiusura dello stesso volume, poi, utilizza ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...
lacrimabile
lacrimàbile (o lagrimàbile) agg. [dal lat. lacrimabĭlis], letter. – Lacrimevole, degno di lacrime, di compassione: rimanendo lagrimabile lo stato del Friuli e dell’Istria (Guicciardini). O che eccita al pianto, doloroso: Qui puose...
LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...