Gommoresina (gomma di m.) che si può estrarre dal tronco e dai rami di diverse piante del genere Commiphora; si scioglie parzialmente in acqua, alcol ed etere. In commercio si distinguono le due varietà [...] m. eletta (o m. in lacrime) sotto forma di grani tondeggianti, a frattura lucida, di odore aromatico gradevole e di sapore astringente e amarognolo, e la m. in sorte, formata da masse di colore bruno più o meno intenso. Il contenuto di gomma nella m. ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Raymond de Belser (Berchem, Anversa, 1929 - Meise 2014). Segnalatosi, dopo alcune raccolte di versi (Fanaal in de mist "Fanale nella nebbia", 1956), [...] con il romanzo breve Wierook en tranen ("Incenso e lacrime", 1958), si confermò narratore di successo con la raccolta di novelle De Madonna met de buil ("La Madonna col bubbone", 1959) e i due romanzi Het dal van Hinnom ("La valle di H.", 1959) e Het ...
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freddo
Lucia Onder
Il termine è usato sia come aggettivo che come sostantivo.
1. Aggettivo. In senso proprio, per " privo di calore ", è riferito a neve (Rime C 21), genericamente a elemento (CII 28) [...] e alle lacrime dette corpo freddo (v. 34), a piova (If VI 8), alla fredda crosta del Cocito (XXXIII 109; cfr. gelate croste, in XXXIV 75, ghiaccia, XXXII 24, gelata, XXXIII 91); ad acqua (Pg XXVI 21), a rivi (XXXIII 111), a nube (Pd VIII 22). E detto ...
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(gr. ῾Ηλιάδες) Mitiche figlie di Elio (Sole): tre secondo Ovidio; sette secondo altri: Merope, Egle, Elia, Lampezia, Febe, Eteria, Diossippe. Le E., addolorate per la morte del fratello Fetonte, precipitato [...] da Zeus nell’Eridano, furono mutate dal dio in pioppi stillanti lacrime di ambra. ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo indiano (Benares 1889 - ivi 1937); tra i fondatori della scuola poetica chāyāvād ("scuola delle ombre"), che liberò la poesia hindī dalle ferree regole formali e dai temi [...] obbligati della tradizione classica. Scrisse raccolte di liriche (Ānsū "Lacrime", 1926; Jharnā "La sorgente", 1927), e una sorta di moderno poema epico, Kāmāyanī (1936), sull'evoluzione della specie umana. Notevole fu il suo contributo alla ...
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Poetessa veneziana, nota anche come L. Marinella (Venezia 1571 - ivi 1653). Oltre a diverse opere poetiche (La Colomba sacra, 1594, vita di s. Colomba; La vita di s. Giustina in ottava rima, 1606; L'Enrico, [...] ovvero Bisanzio acquistato, 1635; ecc.), pubblicò Le lacrime di s. Pietro di Luigi Tansillo cogli argomenti e colle allegorie di L. M. (1606). Nel discorso La nobiltà et l'eccellenza delle donne, co' difetti, et mancamenti de gli huomini (1600) ...
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(gr. Πειρήνη) Mitica figlia del dio fluviale Acheloo (o di Ebalo). Ebbe da Posidone due figli, Leche e Cencriade, che diedero il nome ai porti di Corinto, Lecheo e Cencreo. Per la morte di Cencriade, [...] ucciso accidentalmente da Artemide, P. versò tante lacrime da essere trasformata nella fonte di Corinto che da essa prese il nome.
La fonte alla quale, secondo il mito, si sarebbe abbeverato Pegaso – detta anche P. inferiore per distinguerla dalla P. ...
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Perseidi
Persèidi [Lat. scient. Perseides, der. del nome della costellazione del Perseo] [ASF] Sciame periodico di stelle cadenti il cui radiante è nella costellazione del Perseo, presso la stella η [...] Persei, visibile nei giorni intorno al 10 agosto (il popolo le chiama lacrime di S. Lorenzo), quando la Terra incrocia l'orbita della cometa di Tempel, apparsa per l'ultima volta nel 1862, dalla dissoluzione del nucleo della quale lo sciame deriva. ...
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ketamina
Farmaco anestetico usato in particolari condizioni cliniche. Poiché il suo impiego a dosi sub-anestetiche induce fenomeni dissociativi è usato come molecola stupefacente. La k. induce una condizione [...] di anestesia nella quale sono mantenuti i riflessi oculari e e le secrezioni (saliva, lacrime). Induce, inoltre, una marcata attività onirica e può scatenare una psicosi allucinatoria. Ha una controindicazione assoluta nei pazienti ipertesi, ...
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doccia
Bruno Basile
Con il significato di " condotto o canale per raccogliere e convogliare le acque " il termine compare due volte in D., nella prima cantica e sempre in rima. In If XIV 117 Lor corso [...] in questa valle si diroccia; / fanno [le lacrime del Veglio] Acheronte, Stige e Flegetonta; / poi sen van giù per questa stretta doccia, a chiarire il termine soccorre l'ampia chiosa del Boccaccio: " Poi sen va giù per questa stretta doccia, cioè per ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...
lacrimabile
lacrimàbile (o lagrimàbile) agg. [dal lat. lacrimabĭlis], letter. – Lacrimevole, degno di lacrime, di compassione: rimanendo lagrimabile lo stato del Friuli e dell’Istria (Guicciardini). O che eccita al pianto, doloroso: Qui puose...